Finanza, positivo il bilancio 2005

Nel 2006 la Gdf si concentrerà soprattutto sui bilanci pubblici, sulla spesa sanitaria e sugli incentivi nazionali e comunitari.

Settantatre evasori totali, 31 paratotali (cioè che hanno denunciato redditi inferiori al 50 % di quelli prodotti), 328 milioni di imponibile non dichiarato. Sono i dati dell’attività svolta dalla Guardia di Finanza di Bergamo nel 2005, relativi solo al sommerso d’azienda.

Nel settore tributario la Gdf ha eseguito invece nel complesso 1.442 controlli, contestando reati fiscali in 113 casi: le persone denunciate sono state in totale 147 e l’attività nel suo complesso ha consentito di recuperare imponibili per 398 milioni, di contestare violazioni all’Iva per 162 milioni, oltre a scoprire 2,6 milioni di ritenute non versate.

Grande attenzione della Finanza anche al lavoro nero: 937 i lavoratori irregolari scoperti, 505 dei quali completamente in nero. Al di fuori del settore tributario è proseguita, per esempio, la lotta alla contraffazione dei marchi: ben 262 mila prodotti sequestrati, 89 persone denunciate, 3 arrestate. Lotta anche alla pirateria: 5.350 articoli sequestrati, 22 denunciati, 2 arrestati. Importanti, per la Guardia di Finanza di Bergamo, anche i settori della lotta agli stupefacenti (9 chili sequestrati, 61 denunce, 23 arresti), del contrasto all’immigrazione clandestina (23 laboratori cinesi smantellati, con 448 denunciati e 13 arrestati) e della tutela dell’ambiente (3 discariche sequestrate, 8 denunciati).

Nel 2006 la Gdf ha annunciato che - oltre a incrementare il contrasto all’economia sommersa - si concentrerà soprattutto sui bilanci pubblici, sulla spesa sanitaria e sugli incentivi nazionali e comunitari.

(23/12/2005)

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