Filago, oggi è il giorno dell’addio
Il dramma di Iva: ora cosa farò?

«Non so cosa farò senza di lui». «Lui correva sempre appena c’era bisogno. Prima per la mamma, poi ultimamente per il papà. Sentivo la sua mancanza ogni volta che non c’era a casa, ma era giusto così. Adorava i suoi genitori». I funerali alle 15.30 di sabato 9 novembre.

Cosa chiedere a Iva? Cosa puoi chiedere a una donna che un minuto prima aveva tutte le certezze del mondo e un minuto dopo, sotto i suoi occhi, un treno frantuma un’autoambulanza e il suo mondo per sempre? La guardi e le basta, risponde anche senza una domanda. Aggrappata ai fratelli di suo marito, Iva lascia per pochi istanti la chiesa parrocchiale di Filago dove una accanto all’altra ci sono le bare del suocero Umberto e del suo Claudio. «Non so cosa farò senza di lui».

«Lui correva sempre appena c’era bisogno. Prima per la mamma, poi ultimamente per il papà. Sentivo la sua mancanza ogni volta che non c’era a casa, ma era giusto così. Adorava i suoi genitori».

Venerdì 8 novembre Alessandro Frigeni, di Pontida, è arrivato nella chiesa di Filago per far visita alle salme e rivedere Iva e Gianluca. Era là giovedì mattina, dall’altra parte del passaggio a livello di Pontida da dove ha visto tutto. Ha visto anche Iva prendere tra le braccia il corpo del marito e urlare il suo nome.

I funerali di Umberto e Claudio Pavesi saranno celebrati sabato 9 novembre, alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Filago.

© RIPRODUZIONE RISERVATA