Paura ad Azzano per un incendio che si è sviluppato alla Gmc, una ditta che produce detersivi. Un passante ha dato l’allarme e sul posto sono giunti i vigili del fuoco e il nucleo batteriologico, chimico e radioattivo. Sono bruciate centinaia di taniche con prodotti per la pulizia e il fumo acre ha reso l’aria irrespirabile, con il timore di effetti tossici. Le cause del rogo non sono chiare, i pompieri hanno lavorato quattro ore per domare le fiamme.
Il rogo si è sviluppato verso le 18.30 di domenica all’interno della Gmc di Azzano San Paolo, in via Giovanni XXIII. La ditta produce detergenti e attrezzature per la pulizia civile e industriale. È stato un passante, che ha visto del fumo uscire dalle grandi porte metalliche del capannone a dare l’allarme. Da Bergamo sono arrivati i vigili del fuoco, con quattro autopompe e il nucleo batteriologico chimico e radioattivo. Dopo qualche ora è arrivata una seconda squadra da Clusone, per dare il cambio alla prima con due autopompe. L’incendio è durato fino a tarda sera, con i responsabili della ditta che parlano di danni intorno agli 80-100 mila euro e i tecnici dell’Arpa che tendono a escludere eventuali danni ambientali. «Le sostanze che possono creare danni, soda o acido solforico - dicono - sono stati molto diluiti, e comunque il pavimento è impermeabilizzato e senza tombini. Quindi il rischio che siano finiti nelle falde è quasi inesistente».
(25/07/2005)
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