Ferrovieri tra proteste e scioperi
«Trenord cancella centinaia di treni»

«A seguito dell’indagine interna avviata da Trenord si è riscontrato un significativo incremento delle soppressioni con conseguenze sulla regolarità del servizio, in questi giorni vengono cancellati giornalmente centinaia di treni».

«A seguito dell’indagine interna avviata da Trenord si è riscontrato un significativo incremento delle soppressioni con conseguenze sulla regolarità del servizio, in questi giorni vengono cancellati giornalmente centinaia di treni». Lo scrive in un comunicato stampa il sincadato dei ferrovieri «Or.S.A.».

«Per le gravi carenze di organico queste conseguenze erano facilmente prevedibili, in quanto la regolarità del servizio veniva assicurata esclusivamente grazie alle prestazioni straordinarie che in alcuni casi raggiungevano le 17 ore di effettiva prestazione di lavoro, quindi ben oltre le 13 previste dalla Legge. Oggi, Trenord annuncia nelle stazioni e dichiara ai mass – media che le cause delle soppressioni sono dovute ad improvvise malattie del personale, che secondo Trenord è ben oltre alla media».

«L’Or.S.A. - prosegue la nota - contesta questi dati, infatti nel mese di febbraio le assenze medie giornaliere per malattia dei Capi Treno sono di 35 agenti rispetto agli oltre 800 impiegati, quindi una percentuale del 4%, ben inferiore a quella nazionale dei lavoratori pubblici e privati e di altre aziende di trasporto. Nonostante ai lavoratori sia applicato il nuovo contratto che pesa sulla loro salute ( prevede prestazioni di 10 ore al giorno, pranzando alle 16 o cenando alle 23.00) , il numero dei malati nei primi mesi del 2014 è stata inferiore rispetto al dato registrato nel 2013, evidenziamo inoltre che la sostituzione assenti è garantita con personale disponibile in organico».

«Infine il Contratto Nazionale delle Attività Ferroviarie, applicato in questo istituto anche in Trenord, introduce, per limitare l’assenteismo per malattia, il comporto dei giorni di malattia ovvero individua il limite massimo di assenze oltre al quale l’azienda interrompe il rapporto di lavoro. Le dichiarazioni rilasciate da Trenord rischiano di deteriorare ulteriormente il rapporto tra dipendenti e utenti senza affrontare il vero problema delle assunzioni, più che mai necessarie per garantire anche in previsione dell’expo un servizio quantomeno sufficiente. Ci domandiamo se in un’azienda pubblica è ammissibile riconoscere centinaia e centinaia di ore di straordinario, quando anche in Lombardia ci sono migliaia di giovani disoccupati, auspichiamo che sia il Presidente della Regione sia l’Assessore alla Mobilità si pongano queste domande individuando le reali responsabilità degli attuali disservizi».

L’ìOr.S.A. ricorda che martedì 11 dalle 10 alle 12 nella piazza della Regione Lombardia «i lavoratori di Trenord rivendicheranno le proprie ragioni nella Manifestazione Pubblica organizzata contro la precarietà del lavoro e per rivendicare un servizio pubblico migliore in Lombardia. Infine rammentiamo che venerdì dalle 9.01 alle 16.59 si svolgerà l’undicesimo sciopero di tutto il personale di Trenord proclamato contro il contratto di lavoro e per richiedere l’elezione delle RSU / RLS scadute da oltre 7 anni».

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