Federconsumatori e i saldi
«I diritti dell’acquirente restano»

In periodo di saldi a Federconsumatori si rivolgono molte persone segnalando situazioni diverse in cui si vengono a trovare a seguito di acquisti che vorrebbero restituire in quanto non più graditi, ma ricevono rifiuti da parte dei venditori.

Federconsumatori chiarisce quali sono i diritti di chi acquista durante i saldi di fine stagione, le offerte speciali, le vendite promozionali, ecc… In premessa riteniamo utile ricordare che il diritto di recesso è esigibile soltanto quando si fanno compere fuori dai locali commerciali: pertanto non si può pretendere il cambio articolo o la restituzione dei soldi soltanto se, dopo avere comprato un qualsiasi prodotto in un negozio, non lo vogliamo più. Restano però invariate le condizioni di tutela in caso di difetti di conformità della merce acquistata. Nella seconda ipotesi sono i commercianti a dovere rispondere dei difetti della merce venduta e sono previste diverse procedure atte a soddisfare il cliente.

Nel caso di capo difettoso (ma anche altro tipo di merce, dagli elettrodomestici alle apparecchiature elettroniche, meccaniche, ecc…) indipendentemente dal fatto che la vendita avvenga in tempi «normali» o in saldo, il venditore deve farsi carico del difetto e provvedere dove possibile a renderlo conforme all’uso per il quale è stato posto in vendita. Qualora non fosse possibile rendere «conforme» il prodotto, il Consumatore ha diritto alla sostituzione con un altro prodotto uguale a quello contestato.

Se non fosse accettabile la sostituzione (modello, taglia, colore, ecc… diversi dall’originale), si ha diritto alla restituzione di quanto pagato. Sia per l’esercizio del diritto di recesso, sia per la richiesta di riparazione; sostituzione; restituzione di quanto pagato è necessario dimostrare l’avvenuto acquisto tramite la presentazione dello scontrino fiscale. Scontrino che si deve conservare anche per fruire delle garanzie sul prodotto.

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