Cronaca / Bergamo Città
Sabato 24 Maggio 2014
Famigliola di anatre in fuga
Traffico bloccato in via Mai
Traffico bloccato, gente per strada ferma incuriosita, residenti sul terrazzo con il collo allungato per osservare lo svolgersi della delicata operazione. Impegnati otto agenti della Questura, arrivati sul posto con due volanti, «perché catturare un’anatra è più difficile che catturare un ladro» ammette un agente.
Traffico bloccato, gente per strada ferma incuriosita, residenti sul terrazzo con il collo allungato per osservare lo svolgersi della delicata operazione. Impegnati otto agenti della Questura, arrivati sul posto con due volanti, «perché catturare un’anatra è più difficile che catturare un ladro» ammette uno di loro.
A spingere le forze dell’ordine ad una tale mobilitazione, la fuga dal Morla di una coppia di germani reali, con prole a seguito. Ben 12 piccoli esemplari di Anas platyrhynchos sono fuggiti con i genitori in via Mai, forse per una prima prova di volo sui cieli di Bergamo. Ma lo svezzamento ha portato ad una vera e propria caccia urbana all’anatra, sia pure non cruenta.
Un’operazione conclusasi nel giro di poco per i cuccioli, che terrorizzati dal caos hanno cercato riparo sotto un’auto, nel parcheggio di un condominio di via Mai. Gli uomini della polizia li hanno raccolti uno a uno raggruppandoli in uno scatolone. Acchiappare i «genitori» non è stato altrettanto semplice, perché i due, scappati in solitaria sul tetto di una palazzina, non avevano la minima intenzione di scendere. Per sbloccare la situazione gli agenti hanno deciso di giocare d’astuzia. Ma sono serviti comunque due tentativi, perché mamma germano, non si è fidata delle divise.
Gli agenti le hanno avvicinato, da esca, un cucciolo, mettendolo a terra, sotto il tetto da dove lei osservava la situazione. Il padre è rimasto immobile, mentre lei è scesa, ma appena adocchiato rete e retini è scappata via. Poi la soluzione vincente: gli agenti hanno preso i dodici anatroccoli e li hanno riportati al torrente Morla, da dove, presumibilmente, erano arrivati. Dopo qualche minuto, la ricongiunzione familiare, con papà e mamma che, seguendo il richiamo della natura, hanno ritrovato i cuccioli, intenti a sguazzare sotto il ponte di Borgo Palazzo.
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