Famiglie, reddito come 30 anni fa
«Gli 80 euro? Il miracolo non c’è stato»

Il reddito disponibile delle famiglie italiane è tornato ai livelli di 30 anni fa: lo dice Confcommercio. Sembra che l’effetto «Renzi + 80 euro» ci sia stato tra marzo e maggio, producendo però solo modesti effetti sulla spesa tra aprile e luglio.

Il reddito disponibile delle famiglie italiane è tornato ai livelli di 30 anni fa. Lo ha calcolato la Confcommercio nella nota di aggiornamento del rapporto sui consumi. Nel 2014 il reddito è stato pari a 17.400 euro (come il 2013), mentre nel 1986 era pari a 17.200 euro.

Sembra che l’effetto «Renzi + 80 euro» abbia migliorato il sentiment dei consumatori tra marzo e maggio, producendo però solo modesti effetti sui comportamenti di spesa tra aprile e luglio sostiene ancora Confcommercio nel rapporto sui consumi.

«Il miracolo fino ad oggi non c’è stato», aggiungono da Confcommercio. Per l’associazione dei commercianti la crescita di altre imposte, come quelle immobiliari e la stessa incertezza sull’entità, sui tempi e sulle modalità di pagamento dei suddetti tributi, costituiscono nuovi ostacoli a un pieno dispiegarsi dei potenziali effetti benefici della parziale, se non del tutto apparente, riduzione del carico fiscale per un gruppo di contribuenti.

Nel 2013 la spesa delle famiglie ha registrato una flessione del 2,5%, con una contrazione del 7,6% in otto anni. Nel corso dell’ultimo anno le diminuzioni più consistenti dei consumi hanno interessato i pasti in casa e fuori casa, meno 4,1%, e in particolare l’alimentazione domestica, meno 4,6%, i viaggi e le vacanze, meno 3,8%, la cura del se e la salute, meno 3,5%, al cui interno si è registrata la netta flessione della spesa per abbigliamento e calzature, meno 6,3%.

Si conferma, invece, il trend crescente delle spese destinate ai consumi di beni e servizi obbligati. Sale del 41% sul totale dei consumi, la quota delle spese incomprimibili, era del 32,2% nel 1992. Crolla l’acquisto di beni commercializzabili, passato dal 51,4% del 1992 al 39% del 2014, mentre è in progressivo aumento la parte dei consumi destinati ai servizi commercializzabili che nel 2014 raggiunge il 20%. Era il 16,3% nel 1992.

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