Poteva finire molto peggio la brutta avventura vissuta da una famiglia di Agrate Brianza che, a Boario di Gromo per trascorrere il periodo pasquale, è rimasta intossicata, per fortuna in forma non grave, da ossido di carbonio. Indispensabile per i quattro componenti della famiglia il ricovero in ospedale.
Il tutto è avvenuto nella nottata tra sabato 11 e la domenica di Pasqua in Via San Bartolomeo, a Boario di Gromo. La famiglia, composta da genitori e da due bimbi di otto e cinque anni, aveva raggiunto la borgata sopra Gromo per trascorrere, in una casetta presa in affitto, le vacanze pasquali. Dato che in montagna l’aria è ancora fresca, nella serata avevano acceso una stufa per riscaldare gli ambienti. Verso le 6,30 del giorno di Pasqua la mamma dei bimbi si è però svegliata e dai sintomi provati ha subito percepito il pericolo e quindi spalancato le finestre. Allertato il 118, sono intervenute sul psoto due ambulanze della Croce Blu di Gromo con una pattuglia dei carabinieri di Ardesio e una squadra dei Vigili del fuoco del distaccamento di Clusone.
La famiglia è quindi stata subito trasportata in ospedale: mamma e i due figli ad Alzano, il padre alla casa di cura San Marco di Zingonia. I vigili del fuoco stanno ora indagando sulle cause dell'intossicamento: canna fumaria e stufa sono infatti nuovi e con tutte le certificazioni in regola.
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