Falda inquinata dal cromo
Treviglio chiede i danni

Il Comune di Treviglio chiede il risarcimento per il danno ambientale causato dal cromo esavalente emesso da alcune aziende chimiche di Verdellino, affidandosi per la specifica procedura al Ministero dell'Ambiente.

Il Comune di Treviglio chiede il risarcimento per il danno ambientale causato dal cromo esavalente emesso da alcune aziende chimiche di Verdellino, affidandosi per la specifica procedura al Ministero dell'Ambiente.

La Giunta ha dato il via all'iter inoltrando al Ministero tutta la documentazione riferita alla vicenda legata al rilascio di cromo nel sottosuolo: è accertato che proviene dai siti di lavorazione chimica a nord della città ma che negli anni ha contaminato la falda acquifera anche del territorio trevigliese.

L'assessore all'Ambiente Juri Imeri ha spiegato le ragioni dell'iniziativa: «Ritenuta la gravità del fenomeno per quanto sin qui accertato e la consistenza dei suoi effetti dannosi che già si sono manifestati e potranno esserlo in futuro – ha sostenuto – è opportuno fare azioni possibili e nei limiti dell'ordinamento vigente appunto abbiamo denunciato il fatto al Ministero che agirà di conseguenza nei tempi e nei modi che la legge glielo consente. Il tutto con la finalità di ottenere l'eventuale risarcimento da parte di quelle ditte che hanno provocato i danni».

Leggi di più su L'Eco inedicola giovedì 23 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA