Expo, unità speciale sulle grandi opere
«Molti appalti non erano chiari»

Il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone ha istituito l’Unità operativa speciale per Expo che lo coadiuvi nel «controllo e vigilanza sulla correttezza e trasparenza delle procedure connesse alla realizzazione delle opere». Dalla prossima settimana via ai controlli.

Il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone ha istituto l’Unità operativa speciale per Expo che «lo coadiuvi nei compiti di controllo e vigilanza sulla correttezza e trasparenza delle procedure connesse alla realizzazione delle opere» di Expo. Lo ha stabilito una delibera di Cantone, datata 25 giugno e pubblicata sul sito dell’Autorità.

L’Unità operativa inizierà dalla settimana prossima i controlli sull’edizione milanese della manifestazione universale. Lo ha annunciato in conferenza stampa il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone. «Dalla settimana prossima prenderà il via l’attività di controlli concreti – ha spiegato il magistrato – e già da questa settimana partirà l’attività specifica finalizzata proprio ai controlli»

«Sul passato non sono in grado di esprimermi. Stiamo facendo un’analisi dei contratti segnalati nella relazione dell’autorità di vigilanza dei contratti pubblici e su questi abbiamo chiesto spiegazioni a Expo. Molti di questi appalti non erano chiari. Era poco comprensibile il livello di trasparenza. In alcuni casi non si capivano gli importi o come venivano affidati».

Questo esame del pregresso, ha aggiunto Cantone nella sua prima conferenza stampa in Prefettura a Milano, «ci servirà per dare indicazioni alla società» per le prossime gare. «Un salto di qualità - ha aggiunto - può e deve essere fatto sul piano della trasparenza». Un obiettivo che «può fare recuperare dal punto di vista dell’immagine internazionale, facendo venire meno aspetti di opacità che si sono finora verificati».

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