Expo 2015: l’85% dei lombardi
intenzionato a visitare i padiglioni

Touring Club Italiano e Duepuntozero Doxa presentano i dati raccolti grazie a una rilevazione campionaria sulla popolazione italiana maggiorenne connessa ad internet, chiamata a rispondere a domande sul tema Expo 2015.

Touring Club Italiano e Duepuntozero Doxa presentano i dati raccolti grazie a una rilevazione campionaria sulla popolazione italiana maggiorenne connessa ad internet, chiamata a rispondere a domande sul tema Expo 2015.

Dal primo maggio 2015, infatti, l’Italia tornerà dopo qualche anno (gli ultimi grandi eventi ospitati dal Paese sono il Grande Giubileo del 2000 e le Olimpiadi invernali di Torino 2006) al centro dell’attenzione internazionale ospitando per sei mesi un evento globale come l’Esposizione Universale.

L’indagine condotta da Tci e Duepuntozero Doxa ha restituito interessanti spunti di riflessione. La stragrande maggioranza dei nostri connazionali (82%, ma arriva al 97% per i lombardi) conosce ormai la città in cui si svolgerà Expo 2015, dato di molto superiore a quanto risultava nel 2011 (poco più del 50%, fonte: TCI, TurisMonitor 2012). Meno nota appare, invece, la durata complessiva dell’esposizione: solo il 27% dei connazionali, infatti, indica “sei mesi” (quota che sale al 42% per i lombardi) mentre la percezione più diffusa è che sia un evento annuale (35% degli italiani).

Il 73% degli italiani (l’85% dei lombardi) si dichiara favorevole a una visita dei padiglioni mentre solo il 25% afferma con certezza la sua partecipazione all’evento, dato che sale al 53% se si considerano i residenti in Lombardia generando un potenziale pubblico domestico di non poca rilevanza per l’evento.

Expo 2015 è stato spesso vissuto come un evento che, per quanto potenzialmente positivo per l’economia e il turismo, risulta «lontano» dal territorio e dai suoi abitanti. Oltre la metà dei lombardi, però, si è dimostrato disponibile a offrirsi come volontario per supportare varie attività di accoglienza durante l’esposizione: l’11% dichiara che si candiderebbe sicuramente e il 41% che prenderebbe in considerazione la cosa. Ai primi posti la disponibilità è per l’erogazione di informazioni turistiche per i visitatori (60%) e il presidio di siti culturali (49%) per consentire l’apertura di luoghi altrimenti non accessibili al pubblico.

«La ricerca conferma una serie di osservazioni che stiamo riscontrando da tempo, in diversi studi - dichiara Antonio Filoni, responsabile della ricerca di Duepuntozero Doxa - gli italiani, cittadini e consumatori che siano, mostrano una chiara predisposizione a collaborare con le istituzioni e con le aziende, mettendosi a disposizione in modo attivo per creare insieme le iniziative che li coinvolgono».

«I dati sulla disponibilità al volontariato per Expo sono molto confortanti - afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano - e testimoniano un crescente senso di appartenenza manifestato nei confronti di questo importante evento internazionale. Inoltre, l’interesse dimostrato per il volontariato culturale conferma che l’intuizione del Tci, che ha lanciato nel 2005 il progetto “Aperti per Voi”, che oggi conta oltre 1600 volontari in tutta Italia, è stata vincente. La nostra Associazione avrà un ruolo ancora più attivo in questo senso durante Expo e potrà mettere a disposizione, in accordo con le istituzioni, la sua rete anche per attività legate all’accoglienza e all’informazione dei turisti».

Per stimolare la discussione sul futuro prossimo del turismo milanese e italiano in vista dell’appuntamento espositivo, il Touring sta organizzando nell’ambito delle celebrazioni dei 120 anni dalla sua fondazione un ciclo di incontri dal titolo «Milano Destinazione 2015».

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