Cronaca / Bergamo Città
Sabato 24 Ottobre 2015
Exor-Fca 1° gruppo italiano per fatturato
Invece per gli utili è ancora in vetta l’Eni
Exor-Fca è il primo gruppo industriale italiano per fatturato e scavalca Eni, per 11 anni in vetta alla classifica di Mediobanca e ancora campione per utili.
Penalizzato dal calo del greggio, il Cane a sei zampe (-4,2% a 109,8 miliardi) cede lo scettro al gruppo guidato da Sergio Marchionne che, già in sorpasso nel primo semestre, segna nell’intero anno 122,2 miliardi di ricavi (+7,5%) per la metà realizzati dall’americana Chrysler.
Exor ha anche il maggior numero di addetti (318mila dei quali 230mila in capo a Fiat-Chrysler) ma solo un quarto lavora nella Penisola. E sul fronte occupazionale i segnali non sono tutti positivi: al termine di una settimana che ha visto lo sbarco col botto della Ferrari a Wall Street, l’azienda ha comunicato ai sindacati nuova cassa integrazione in uno degli stabilimenti italiani del gruppo, la Maserati di Grugliasco. Servirà a stabilizzare la produzione di Ghibli e Quattroporte.
Tornando all’indagine realizzata da Piazzetta Cuccia sui bilanci delle principali società, il maggior datore di lavoro è piuttosto Poste con i suoi 144.635 addetti. Il gruppo, pronto a debuttare in Borsa, è invece solo 32esimo nella classifica per fatturato (-3,9% a 9 miliardi) ma salirebbe al quinto posto se ai ricavi postali e finanziari si sommassero i premi assicurativi (15,5 miliardi): Poste Vita è infatti il quarto polo assicurativo nazionale.
A guardare ai profitti, il primato resta invece all’ Eni (6.451 milioni nel biennio 2013-2014), seguito da Enel (3.752 milioni) e gruppo Exor (2.408 milioni). Ma sono altre le aziende che hanno galoppato. Nell’anno appena passato Mediobanca ha individuato come società più dinamiche (vendite cresciute di almeno il 20%, incidenza del risultato sul fatturato maggiore del 4%) quattro medie imprese - Vicini, Lardini, Herno, tutte attive nella moda e abbigliamento - e Fidia (macchine utensili) e cinque gruppi di dimensioni medio-grandi. Qui prevalgono quelle della meccanica (Interpump, Pietro Fiorentini, Lucchini Rs) e nelle calzature (Diamant) e spunta una società, la Cigierre di Tavagnacco (Udine), che cresce a due cifre grazie a ristoranti multienici e tematici nei centri commerciali con insegne come Wiener Haus e Arabian Kebab.
Il tutto avviene in un contesto finanziario a dir poco difficile. Nell’ultimo decennio (2005-2014) il sistema bancario - dove per la prima volta entra nella classifica di Mediobanca la Cdp, al terzo posto davanti a Mps - ha aumentato i crediti e imprese e famiglie del 14,3% (1,5% medio annuo). E se si considerano solo le banche commerciali, diverse dalle popolari e le Bcc, il bilancio è ancor peggiore (+0,1% annuo). Boom invece dei crediti dubbi (+222,5% dal 2005 al 2014, pari a +13,9% all’anno per l’intero sistema).
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