Ex Upim di Treviglio, tante ideema non nella stessa direzione

C’è chi vorrebbe una struttura per i giovani, chi un contenitore di servizi per il centro storico, altri pensano alla rinascita del teatro sociale. Pochi interventi dei cittadini

Durante il Consiglio comunale aperto dedicato al futuro dell’ex Upim, di proprietà comunale, le opinioni sono state tante anche se molto distanti tra loro. Piuttosto non sono stati molti i cittadini a prendere la parola, hanno parlato di più gli addetti ai lavori: architetti, politici e comitati. In tutto sono intervenute 13 persone su 70 presenti.
L’ex assessore Pinuccia Zoccoli Prandina, si è detta favorevole alla piazza sottolineando che la sua contrarietà al progetto Grassi era stata una delle cause della sua espulsione dalla Giunta. Il comitato per la piazza ha poi affermato l’esigenza di organizzare un referendum per consentire ai trevigliesi di decidere il futuro dell’ex Upim e di piazza Garibaldi. Alcuni esponenti della commissione per il centro storico hanno spezzato una lancia a favore del progetto di ristrutturazione dell’architetto Giorgio Grassi. Giovanna Galli del comitato di tutela ambientale ha invece proposto la costruzione di un nuovo teatro sociale simile a quello abbattuto nel 1972 per far posto all’Upim. Patrizio Dolcini di Legambiente ha invece chiesto di promuovere intervento per evitare che Treviglio si trasformi in un dormitorio periferico di Milano. Tra le proposte più originali quella di abbattere l’ex Upim e realizzare una grande piazza sopraelevata.
In apertura della seduta il sindaco Giorgio Zordan aveva precisato: «Non vogliamo restare con le mani in mano, la riqualificazione di questo edificio è il punto di partenza per il rilancio del centro storico di Treviglio». È seguito l’intervento di Giuseppe Rozzoni, assessore alle Finanze, il quale ha sottolineato che il Comune è in grado di finanziare con un mutuo la costruzione di un nuovo palazzo.


(26/10/02)
Sull’Eco di Bergamo del 26/10/02

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