Estorse 50 euro a un 25enne
Il processo celebrato tra un anno

Insieme alla sua compagna, deceduta però poche settimane dopo i fatti contestati nell’esplosione del loro appartamento, avrebbe costretto con la minaccia un venticinquenne sudamericano a dargli 50 euro. Il processo sarà celebrato il primo ottobre 2014.

Insieme alla sua compagna, deceduta però poche settimane dopo i fatti contestati nell’esplosione del loro appartamento, avrebbe costretto con la minaccia un venticinquenne sudamericano a dargli 50 euro.

Per questo fatto, avvenuto a gennaio di quest’anno, ieri mattina E. G., 46 anni di Bergamo, è stato rinviato a giudizio; estinto invece il reato per quanto riguarda la sua compagna, una trentottenne. Su di lui, oltre tutto, pende ancora un’indagine per omicidio colposo legata alla morte proprio della compagna.

Lo ha deciso ieri mattina il giudice dell’udienza preliminare Alberto Viti: il quarantaseienne dovrà comparire in Tribunale a Bergamo per l’udienza di smistamento il primo ottobre 2014.

L’episodio di estorsione sarebbe avvenuto il 16 gennaio di quest’anno: il venticinquenne avrebbe contattato la coppia dopo aver trovato un annuncio su internet e aveva concordato un appuntamento con i due.

L’accordo era che avrebbe pagato 50 euro, ma al momento di farlo il venticinquenne si era tirato indietro. A quel punto, secondo l’accusa, i due lo avrebbero minacciato, costringendolo a pagare comunque: lui li aveva denunciati per estorsione.

Il 24 gennaio l’appartamento dei due, in via Longuelo, era però esploso a causa di una fuga di gas: per gli inquirenti l’uomo, facendo dei lavori sulle tubature, avrebbe provocato accidentalmente la perdita, che poi aveva portato all’esplosione. Entrambi erano rimasti feriti: la donna era morta pochi giorni dopo a Parma, dove era stata ricoverata per le ustioni riportate, mentre il compagno si era lentamente ripreso dalle ferite.

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