Cronaca / Bergamo Città
Martedì 07 Aprile 2015
Il pub devastato dalle fiamme
La cronaca della tragedia - Foto/video
Bergamo, scoppio e incendio nella notte al Maguire’s di via Previtali. C’è una vittima: è il titolare. Coinvolte 17 persone, tra cui un bimbo di 3 anni, nessuno in gravi condizioni. Giallo sulle cause: Gigi Parma è tornato nel locale un’ora dopo la chiusura. Il racconto dei primi testimoni.
La vittima dell’esplosione è Gigi Parma, titolare del pub, 48 anni compiuti due settimane fa. La salma è stata portata al cimitero di Bergamo, a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti medico-legali. Da quanto ricostruito dalle forze dell’ordine, Parma era tornato al locale di via Previtali un’ora dopo la chiusura. Il cuoco ha raccontato di essere uscito con il titolare e gli altri dipendenti poco dopo le 3. «Ci ha salutato normalmente, come sempre», ha riferito.
Un’ora più tardi, Parma è però tornato al pub e, attorno alle 4,15, c’è stata l’esplosione e il titolare, 48 anni, è morto sul colpo. All’interno non c’era nessun altro. Gli inquirenti stanno cercando di capire cosa abbia spinto l’uomo a ritornare nel pub. L’esplosione si è verificata all’interno del locale, sembra dalla cucina, e ha scatenato un incendio che ha devastato il locale, mandando in frantumi le vetrate. Danni anche alle auto posteggiate nel cortile del palazzo.
Questa mattina sono ben visibili sull’asfalto davanti al pub pezzi di vetro sparsi ovunque: la strada è stata chiusa. I vigili del fuoco di Bergamo sono intervenuti a sirene spiegate con tre squadre insieme al soccorso sanitario, alla polizia di Stato (Volante, Squadra mobile e Scientifica) e alla polizia locale.
Nella mattinata del 7 aprile due nordafricani, che nella notte sono arrivati in via Previtali subito dopo l’esplosione, hanno raccontato le prime fasi dei soccorsi: «Siamo entrati, c’era qualcuno dentro. Fiamme altissime e fumo, un inferno». Ecco il video.
L’area è stata transennata. Evacuate le persone che vivono negli appartamenti sopra il palazzo, ma solo a scopo precauzionale: l’edificio infatti non avrebbe riportato «danni irreversibili» spiegano i vigili del fuoco. In tutto risultano coinvolte 17 persone, almeno due delle quali sono state accompagnate in ospedale.
Del fatto è stato informato anche il magistrato di turno in Procura: per ora non si esclude nessuna ipotesi. «Verso le 4,15 abbiamo sentito un boato fortissimo, incredibile – raccontano i residenti – tremava tutto, sembrava un terremoto».
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