E’ tornato a casa Mario Merelli Sabato una festa a Valbondione

E’ tornato a casa Mario MerelliSabato una festa a Valbondione«E’ finita una grande avventura». Sono state queste le prime parole di Mario Merelli, giunto oggi pomeriggio nell’aeroporto milanese di Malpensa insieme agli amici Silvio Mondinelli, di Brescia, e Christian Kuntner, di Prato Stelvio.

Gli scalatori hanno aperto una nuova via sul versante sud del Kangchenjunga che hanno chiamato «la luce del Nirvana» in onore dell’amico Carlos Pauner e dell’avvistamento della sua pila frontale sul ghiacciaio quando ormai lo si credeva disperso.

«E’ stata una missione molto dura - ha spiegato Merelli -, perchè il Kangchenjunga è una montagna difficile, la terza della terra, più bassa del K2 solo d’un paio di metri e tutta da salire arrampicando». Rapido il rientro dell’alpinista bergamasco a Lizzola, dove c’era ad attenderlo un po’ tutto il paese, con il primo cittadino in testa. La vera festa è però rimandata a sabato sera, nel palazzetto dello sport di Valbondione, dove Mario Merelli verrà accolto al suono della banda.

Un omaggio a questo alpinista bergamasco che vanta ora la salita di tre montagne che superano gli ottomila metri: nel 2001 c’era stato l’Everest, nel 2002 il Makalu e ora il Kangche, raggiunto in questa stagione - sia dal versante nord che sud - solo da questa piccola spedizione italo-spagnola appena tornata a casa.

(28/05/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 29/05/2003

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