«Era buio, ho dormito nei boschi»
Matteo racconta la sua disavventura

«Sto bene». Matteo Scaglia è finalmente tornato a casa dopo una notte di paura e apprensione per lui, i suoi genitori e un po’ tutta la comunità di Calusco. Indossa una tuta bianca e con mamma Maria Rosa sta andando a pranzo dai nonni

«Sto bene». Matteo Scaglia è finalmente tornato a casa dopo una notte di paura e apprensione per lui, i suoi genitori e un po’ tutta la comunità di Calusco. Indossa una tuta bianca e con mamma Maria Rosa sta andando a pranzo dai nonni. Lo studente quindicenne del liceo «Mascheroni» di Bergamo è ancora scosso, ma sta bene.

Ieri non è andato in gita a Trento con i suoi compagni di classe e tornerà a scuola oggi. La paura è passata. Dopo ore di angoscia, la famiglia Scaglia ha potuto davvero tirare un enorme sospiro di sollievo. «Mio figlio sta bene - conferma la mamma -. E ringrazio tutti coloro che si sono dati da fare per aiutarci a ritrovarlo».

Il ragazzino non aveva più dato notizie di sé da martedì pomeriggio, quando era uscito di casa in sella alla sua mountain bike. Immaginabile quanto sia stata pesante la nottata per mamma Maria Rosa e papà Giuseppe in attesa di notizie dal figlio, mentre i soccorritori setacciavano la zona. Invece ieri mattina Matteo è stato avvistato da una signora a Villa d’Adda:il ragazzino stava tornando a casa a piedi.

Martedì pomeriggio il 15enne aveva deciso di fare un giro con la sua mountain-bike e verso le 15 è partito da casa pedalando verso Vanzone. Ha spiegato di aver raggiunto il Monte Canto a Villa d’Adda, quando verso le 17 è stato sorpreso dal brutto tempo, una forte pioggia, e ha deciso così di ripararsi in un capanno dov’è rimasto fino a ieri mattina. Aveva lasciato a casa il cellulare, quindi era impossibile che per lui chiamare per avvisare.

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