Energia, Brescia taglia i tralicci

Centosessanta chilometri di linee e tralicci obsoleti abbattuti e collegamento trasformato in un cavo interrato per complessivi 110 km di rete a 220 Kv e 132 Kv. Sono i numeri del progetto di intervento di razionalizzazione di Terna in Valcamonica, i cui lavori sono stati avviati ufficialmente oggi dal presidente della società Luigi Roth, assieme al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta. La razionalizzazione delle infrastrutture elettriche nelle valli - che avrà ricadute anche in Bergamasca per la maggiore efficienza della rete e minori dispersioni - è stata resa possibile dalla costruzione dell’elettrodotto di interconnessione a 380 kV San Fiorano-Robbia, una delle opere più importanti progettate e realizzate nel sistema elettrico italiano da Terna, entrata in esercizio nel 2005. I lavori, che ufficialmente prendono il via oggi, sono tra i principali interventi di razionalizzazione programmati in Italia, per un investimento complessivo pari a 155 milioni di euro ed una strategia di attenzione a territorio, comunità e ambiente condivisa con le Istituzioni locali. Gli investimenti complessivi di sviluppo e razionalizzazione della rete elettrica di Terna in Lombardia ammontano per i prossimi anni a 250 milioni di euro. Si tratta, ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta, «di un lavoro importante che aiuterà i comuni dell’area ma anche l’intero Paese» e che «è fondamentale per il nostro futuro e per la sicurezza degli approvvigionamenti». Ed è proprio «attorno alle difficoltà di queste e di altre linee con l’estero - fa notare Letta - che avvenne il black out di qualche anno fa». (22/09/2007)

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