Fino a metà maggio l’acqua scarseggiava nei bacini idroelettrici bergamaschi. Le temperature estive, il caldo soffocante avevano sensibilmente ridotto l’acqua ospitata nei 18 invasi di cui è titolare l’Enel nelle valli Seriana e Brembana. Per fortuna le piogge dell’ultimo mese hanno ribaltato la situazione, che ora, spiegano dall’ufficio stampa Enel, «si è completamente normalizzata».
Lo stato di salute degli invasi orobici viene infatti definito «soddisfacente, grazie al considerevole contributo d’acqua dato dalle recenti piogge». Basti l’esempio del lago del Barbellino , in alta Valle Seriana, che ha una capacità di 18 milioni di metri cubi d’acqua, ma che già a metà aprile era in profonda crisi, fermo a un invaso sotto i tre milioni di metri cubi. Ora la situazione è quasi completamente recuperata: «Siamo rientrati nelle medie stagionali - spiegano all’Enel -: al Barbellino l’acqua si attesta sui 13 milioni di metri cubi, con una situazione abbastanza tranquilla».
Piuttosto ora bisognerà fare i conti con i consumi giornalieri di elettricità se il caldo «africano» scoppiato nel Nord Italia improvvisamente ieri, dovesse continuare a lungo. Solo per fare un esempio, scorrendo i grafici online sull’andamento dei consumi giornalieri di Terna, la società a cui fa capo la rete di trasmissione nazionale, pochi minuti prima delle 12 di ieri, il sistema Italia ha richiesto quasi 54 mila megawatt di elettricità. Una domanda che Terna aveva stimato potesse ieri anche superare tale soglia, toccando i 54.200 mw.
(21/06/2007)
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