Endine, vieta camminare sul lago ghiacciatoMa la gente non rispetta l’ordinanza
Anche se con qualche giorno di ritardo rispetto agli inverni precedenti, è tornato a ghiacciare il lago di Endine. Soprattutto a causa delle ultime giornate caratterizzate da temperature rigide, quella che era una patina di ghiaccio si è ispessita fino a formare una lastra uniforme che va dalla sponda di Monasterolo a quella di Spinone. E con il formarsi del ghiaccio, puntuali come orologi svizzeri anche i primi, temerari pattinatori hanno iniziato a calcare la superficie del lago, in barba alle ordinanze emesse dai due paesi.Invogliati dalla bella giornata di sole, infatti, domenica 11 gennaio circa un centinaio di persone non hanno saputo resistere al richiamo del lago ghiacciato, cimentandosi in una suggestiva quanto pericolosa passeggiata sul ghiaccio. Un rischio già preventivato dalle amministrazioni comunali di Spinone e Monasterolo che, come ogni anno, hanno tappezzato gli alberi del lungolago con i volantini dell’ordinanza di divieto d’accesso alla superficie del lago. Tuttavia, anche in mancanza di un regolare e costante controllo da parte delle persone predisposte (vigili di Spinone, personale comunale di Monasterolo e Carabinieri di Casazza), i soli volantini non sono bastati a controllare un fenomeno che rischia di ripetersi anche ogni pomeriggio, con i ragazzi ovviamente più affascinati dai pattini che dai compiti. Ma se i volantini e le ordinanze non hanno ottenuto il risultato sperato, si unisce all’appello dei due sindaci anche Jacky Gottini, responsabile della protezione civile della Comunità Montana Valcavallina.«Oltre alle ordinanze e al conseguente rischio delle ammende, ciò che deve capire la gente è che in queste condizioni la patina di ghiaccio del lago non è affatto sicura – afferma Gottini –. La neve della scorsa settimana, posandosi sulla patina già presente, ha indebolito la resistenza del ghiaccio e al momento è difficile stabilire lo spessore dello stesso. Quindi, per quanto gli ultimi quattro giorni abbiano fatto registrare delle temperature rigide, la presenza di chiazze provocate dai residui di neve e dei soffiotti delle varie sorgenti non ci permettono di garantire la sicurezza del lago». Oltre a un’analisi del ghiaccio, anche il termometro dovrebbe sconsigliare le passeggiate sulla superficie del lago: nelle ore pomeridiane, infatti, le massime restano costantemente tra i 2 e i 3 gradi centigradi.(12/01/2009)