Emendamento anti burocrazia
Aiuto per i disabili e le loro famiglie

Superare le situazioni «paradossali» vissute dai disabili e dalle loro famiglie, come quando, scaduto il certificato di invalidità e fino ad un rinnovo, la persona disabile perde tutti i diritti acquisiti fino al giorno prima.

Superare le situazioni «paradossali» vissute dai disabili e dalle loro famiglie, come quando, scaduto il certificato di invalidità e fino ad un rinnovo, la persona disabile perde tutti i diritti acquisiti fino al giorno prima.

A sanare le situazioni che il deputato del Partito democratico Elena Carnevali definisce appunto «paradossali» arriva l’emendamento all’articolo 25 del Decreto legge 90 presentato dalla parlamentare bergamasca (che è membro della Commissione Affari sociali) e approvato nei giorni scorsi in Commissione Affari costituzionali.

Il documento, «insieme ad altri due emendamenti a mia firma, è il risultato di un metodo di lavoro, in un confronto con le realtà associative, che introduce interventi attesi da più di 10 anni, istanze rimaste inascoltate fino ad oggi»,sottolinea Elena Carnevali.

Ma vediamo in cosa consiste l’emendamento legato al decreto legge: «Come prima cosa consente di non perdere i benefici fiscali ed economici a causa dei ritardi nelle visite di accertamento dell’invalidità – spiega Carnevali –. Molte misure rilevanti sono contenute nel Dl 90/14 per le persone con disabilità che mirano alla semplificazione e alla trasparenza amministrativa». Tra le modifiche sostanziali che arrivano con il decreto, il rinnovo per la patente di guida che non prevedrà più un iter differenziato per chi ha una disabilità stabilizzata, l’obbligo da parte dei Comuni di dedicare un numero di posti gratuiti ai disabili nelle aree a pagamento e una riduzione dei tempi per il rilascio dei certificati provvisori per permessi e congedi lavorativi».

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