Bergamo è al trentesimo posto di Ecosistema Urbano 2006, la classifica sulle performance ambientali dei 103 capoluoghi d’Italia realizzata da Legambiente con il contributo scientifico di Ambiente Italia e la collaborazione del Sole 24 ore. Rispetto all’anno precedente perde 17 posizioni (era al 13° posto). Vincitrice assoluta risulta Mantova, mentre capoluoghi di provincia della Lombardia si sono piazzati tutti nella parte alta della classifica (Lecco 3°, Cremona 6°, Pavia 10°, Sondrio 16°, Brescia 19°, Varese 22°, Lodi 33°, Como 38°), tranne Milano, all’82° posto.
Secondo Legambiente Lombardia, il punto debole delle grandi e medie città lombarde è il traffico. In particolare per quanto riguarda l’area metropolitana milanese. Cinque capoluoghi lombardi restano su posizioni sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno: Lecco slitta al terzo posto (era prima), Cremona è stabile al sesto posto, Pavia al decimo perde 5 posizioni, Sondrio sale dal 22° al 16° posto e Brescia dal 24° al 19°.
Bergamo scende invece in classifica più di tutte. Anche Varese passa al 22° posto perdendo ben 11 posizioni. Critica la situazione di Bergamo in particolare per quanto riguarda l’inquinamento da polveri sottili: infatti i valori più alti di Pm10 (sia il valore massimo sia la media annuale) si registrano a Milano, Lodi e proprio a Bergamo. In Lombardia, comunque, a fronte di un valido sistema di monitoraggio dell’aria, l’inquinamento atmosferico colpisce in misura variabile tutti i capoluoghi.
(21/11/2005)
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