«È tempo di proteste concrete»Riunione dei pendolari contro il nuovo orario
Un incontro per decidere come organizzare le future proteste e per contrastare l’inoperatività di Trenitalia. Venerdì 23 gennaio alle 21, nella sede del Dopolavoro ferroviario, è in programma un incontro dei pendolari bergamaschi per decidere le iniziative che «nell’assoluta legalità dimostrino che non siamo disposti a tollerare questo stato di cose e che chiediamo un immediato ripristino almeno delle condizioni precedenti ed un miglioramento consistente».Tra le proposte operazioni di volantinaggio, raccolta di firme, sciopero degli abbonamenti, denuncie legali. «Le mail e le proteste singole non servono a niente - dichiara uno degli organizzatori di questo incontro - se non sono accompagnate da iniziative di pressione. Ora è tempo di organizzarci concretamente per dimostrare che non intendiamo una situazione che, dopo ingenti investimenti, ha visto drasticamente peggiorare le condizioni di noi pendolari».Il passo successivo, secondo i pendolari, dovrebbe poi essere quello di un’assemblea di tutti i pendolari alla presenza di amministratori e politici: «Solo così si potrà verificare - spiega ancora il pendolare - se esiste un impegno concreto o se si tratta solo di propaganda elettorale».Parteciperà all’incontro anche il Comitato pendolari bergamaschi: «Ci saremo per portare il nostro contributo di esperienza e proposte nell’interesse dei pendolari bergamaschi per poter viaggiare su treni puntuali, puliti e confortevoli - spiegano alcuni rappresentanti -. Invitiamo quindi tutti i simpatizzanti e gli iscritti alla mailing list a partecipare a tale assemblea per decidere insieme le iniziative da prendere in funzione della soluzione della attuale situazione di dissesto del trasporto ferroviario sulle linee bergamasche».«Con il nuovo orario in vigore da dicembre 2008 e le variazioni di gennaio 2009 - spiegano ancora i viaggiatori - si è verificato un sostanziale peggioramento del servizio nonostante i cospicui investimenti per il raddoppio e il quadruplicamento. I collegamenti tra Bergamo e Milano risultano tra i più penalizzati con una riduzione del numero dei treni e orari irrazionali. Comune di Bergamo e Provincia devono dichiarare quindi la priorità negli investimenti riferiti al collegamento della Bergamo-Treviglio con la linea veloce Treviglio-Milano rispetto al collegamento ferroviario tra Bergamo e l’aeroporto di Orio al Serio e richiedere il ripristino del servizio con i criteri e le caratteristiche precedentemente in vigore, frutto di anni di lotte, almeno nel numero dei treni e nella composizione degli stessi».Confermata inoltre per il 20 gennaio la riunione in Regione con Trenitalia e le istituzioni locali bergamasche, mentre il 19 è previsto un incontro al Comune di Melzo con la presenza di pendolari bergamaschi e milanesi. L’argomento che sarà trattato in questo appuntamento è il cambio di fermate dei treni delle 17.32 da Lambrate per Bergamo e delle 18.32. Per il primo, dal 12 gennaio, sono state cancellate le fermate di Pioltello e Vignate mentre per il 18.32 sono state cancellate le fermate di Trecella e Cassano.(15/01/2009)