È morto tre mesi dopo l’incidente, senza essersi mai svegliato dal coma, Klajdi Cala, il giovane albanese residente a Romano che si era schiantato il 12 novembre con la sua Mercedes contro il muro di cinta di una villa abbandonata a Cavernago di Malpaga. Nell’incidente era morto sul colpo un suo amico e connazionale, che sedeva a fianco: Edmond Gjuzi, di 22 anni. Klajdi Cala era ricoverato nella sala di rianimazione del reparto di neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Bergamo: è spirato questa mattina. Abitava a Romano con i genitori, la moglie e il figlio di quasi due anni. Il tragico incidente stradale era accaduto nella notte fra sabato 12 e domenica 13 novembre, poco dopo le 2, in via Marconi, proprio alle porte di Malpaga, sulla strada che collega Cavernago con Ghisalba. I due albanesi stavano facendo ritorno a casa, a Romano, dopo avere trascorso la serata con un terzo amico. Affrontata una curva pericolosa a destra, l’auto guidata da Klajdi Cala aveva sbandato, finendo la sua corsa contro un muro in pietre e cemento. I soccorsi per Edmond Gjuzi erano stati vani: Klajdi Cala era stato ricoverato in gravissime condizioni ma purtroppo non ce l’ha fatta.(15/02/2006)
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