È «caccia» alle lepri a Orio al Serio
13 esemplari nei pressi dello scalo

Nelle ore mattutine di domenica 18 gennaio, il Nucleo ittico-venatorio del Corpo di Polizia provinciale di Bergamo ha effettuato una battuta di cattura di lepri nell’area erbosa del sedime aeroportuale di Orio al Serio con il supporto di personale dell’Ambito Territoriale Caccia (Atc) della Pianura bergamasca con sede a Caravaggio e delle Guardie venatorie faunistiche.

L’intervento è stato coordinato dal personale Safety di Sacbo, società di gestione aeroportuale. «L’operazione è stata richiesta e predisposta da Sacbo per ottemperare alle normative Enac, concernenti l’attività di prevenzione di possibili impatti mediante l’allontanamento di animali selvatici dalle zone interessate dal movimento degli aeree – sottolinea Massimo Betelli, safety manager di Sacbo -. Come nelle precedenti operazioni analoghe, finalizzate al progressivo contenimento della presenza di lepri sul sedime aeroportuale, sono adottate tutte le precauzioni per la tutela e la salvaguardia degli esemplari catturati, destinati a essere rilasciati in zone di ripopolamento».

Alle ore 8 di domenica mattina sono entrati in azione 90 operatori che hanno provveduto ad installare apposite reti in zone strategiche, producendo ad arte suoni e disturbi allo scopo di spingere le lepri nella direzione desiderata, per poterle poi prelevare con le dovute cure ed attenzioni.

L’operazione, terminata alle 12, ha consentito di intercettare e prelevare 13 esemplari, che sono stati rilasciati nelle aree di ripopolamento della pianura bergamasca, dopo aver applicato ad ognuno di essi una targhetta di riconoscimento dell’Atc Pianura Bergamasca in modo da poterne controllare i futuri spostamenti.

Durante le operazioni di cattura delle lepri, l’attività aeronautica si è svolta regolarmente, senza interruzioni né limitazioni al traffico.

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