Statale Val Brembana, è allarme
«Basta con un traffico da autostrada»

Non è più tollerabile che sulla ex statale della Valle Brembana si lasci circolare un traffico da autostrada: l’allarme lo lancia una nostra lettrice che sottolinea le «croniche mancanze, da tempo segnalate» di questa strada, pericolosa per l’incolumità di chi la percorre.

Non è più tollerabile che sulla ex statale della Valle Brembana si lasci circolare un traffico da autostrada: l’allarme lo lancia una nostra lettrice che sottolinea le «croniche mancanze, da tempo segnalate» di questa strada.

«A parte le code - scrive- credo che l’incidente di ieri e gli altri che l’hanno preceduto, stiano portando all’attenzione di tutti la pericolosità di una viabilità di questo tipo per l’incolumità di coloro che quotidianamente sono costretti a mettersi in macchina per raggiungere il posto di lavoro o la scuola».

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La lettera

«Buongiorno,

in relazione alla notizia riportata oggi giovedì 5 giugno dal Vostro giornale, vorrei segnalare che ieri viaggiando sulla strada provinciale per Zogno, mi sono ritrovata bloccata per l’incidente da voi segnalato sul viadotto di Sedrina.

In quanto lavoratrice pendolare, quotidianamente costretta a recarsi da Villa di Serio a San Pellegrino Terme, vorrei esprimere il mio forte disappunto e la mia preoccupazione per i disservizi viabilistici di chi ogni giorno si reca a lavorare in Valle Brembana incontra.

Colgo dunque l’occasione per richiamare nuovamente l’attenzione dell’assessore provinciale alla viabilità sul problema dell’ EX SS. N°470, che come sappiamo soffre di croniche mancanze, da tempo segnalate.

A mio personale avviso non è più tollerabile che su una tale strada si lasci circolare un traffico da autostrada, considerato che è l’unica via praticabile per raggiungere una valle produttiva come la Val Brembana, dove sorgono importanti aziende, numerosi istituti scolastici e luoghi di villeggiatura rinomati e su cui quotidianamente circola un traffico da autostrada (camion, autoarticolati, autobus, ecc).

A parte le code, credo che l’incidente di ieri e gli altri che l’hanno preceduto, stiano portando all’attenzione di tutti la pericolosità di una viabilità di questo tipo per l’incolumità di coloro che quotidianamente sono costretti a mettersi in macchina per raggiungere il posto di lavoro o la scuola.

Grazie per l’attenzione e distinti saluti».

Silvia Zanetti

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