Due milioni di «no» al terrorismo
Hollande: Parigi capitale del mondo

Almeno due milioni di manifestanti: l’ultimo bilancio parla di una partecipazione oceanica marcia repubblicana contro il terrorismo.

Un altro milione di persone ha sfilato nei diversi cortei organizzati nel resto della Francia: incluso quello separato del Front National di Marine Le Pen che, non invitata dal presidente socialista Francois Hollande alla marcia di Parigi - a differenza della destra moderata dell’Ump -, ha guidato i suoi sostenitori a Beaucaire, nel Sud.

Una matita gigante è diventata il simbolo della manifestazione e dietro una marea umana che ha invaso la capitale francese. Il presidente Hollande - affiancato da capi di Stato e di governo come la tedesca Merke e, tra gli altri Renzi, Netanyahu, Abu Mazen - ha incontrato anche i sopravvissuti di Charlie Hebdo.

Una giornata che è già passata dalla cronaca alla storia e che chiude una settimana da incubo. Nessun incidente segnalato, nessuna minaccia anche perché le misure messe in campo sono state eccezionali: le fonti parlano del maggior spiegamento di forze dell’ordine mai schierato in Francia.

«Oggi a Parigi un popolo intero ha detto no al terrorismo, alla violenza e e all’intolleranza. La Marcia Repubblicana - scrive il deputato Pd Antonio Misiani - è stata una straordinaria prova di democrazia, una manifestazione composta e silenziosa, animata da una moltitudine di cittadini di ogni razza, credo religioso e politico scesi in piazza per opporsi al fanatismo e difendere la libertà. Questa battaglia non riguarda solo i francesi, ma ognuno di noi: è questo il motivo che mi ha spinto a partecipare alla manifestazione, così come hanno fatto tante persone di diverse nazionalità».

«Di fronte al terrorismo dello Stato Islamico - prosegue Misiani - dobbiamo dimostrare la massima coesione e determinazione. In questo senso la presenza di tanti capi di stato e di governo è stata un segnale forte e importante: per un giorno Parigi è stata veramente la capitale del mondo. “Coltiviamo le differenze e restiamo uniti”, stava scritto su uno dei tanti striscioni. Credo che queste parole sintetizzino bene lo spirito di questa grande manifestazione».

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