Dopo l’incendio retata a Zingonia

Nelle cantine di uno dei tre condomìni i carabinieri hanno scoperto anche una stanza attrezzata come una sorta di «fumeria», dove i tossicodipendenti si trovavano per consumare la droga appena acquistata. Ma la retata nel complesso di Ciserano-Zingonia - già teatro la scorsa settimana di un rogo appiccato da un immigrato marocchino che aveva costretto a evacuare il palazzo - ha consentito ai carabinieri di controllare ben 200 persone: cinque, tutti marocchini, sono state arrestate, tre per possesso di stupefacenti, le altre due per la legge Bossi-Fini.

Altre 14 persone, marocchini e senegalesi, sono finite in Questura per controlli sulle documentazioni di soggiorno. Preoccupante il dato sulla quantità di droga che, nel complesso, è stata sequestrata: 400 grammi di hashish e 65 di cocaina.

Il blitz nel complesso, che è composto da 96 appartamenti di proprietà di società immobiliari, è scattato alle 22 di ieri e si è concluso intorno alla mezzanotte, ma le operazioni sono proseguite con gli accertamenti negli uffici fin verso le 3 del mattino. I carabinieri sono scesi in campo con 50 militari della compagnia di Treviglio, supportati dai colleghi di Zogno e Clusone: in azione anche le unità cinofile per il controllo di tutti gli appartamenti e di 4 negozi che si trovano nel complesso.

(03/02/2005)

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