Cronaca
Sabato 07 Ottobre 2017
Dopo il taleggio, guai per il tacchino
Ritirato un intero lotto, sempre per Listeria
Dopo il taleggio ritirato nei giorni scorsi da Esselunga, adesso sono guai per un lotto di tacchino arrosto.
Il ministero della Salute ha richiamato il lotto 141117, con scadenza al 14 novembre 2017, del tacchino arrosto LiberaMente prodotto da Casa Modena. Secondo il ministero, come pubblicato nella pagina dei richiami alimentari, ci potrebbe essere la presenza di listeria monocytogenes. Si tratta di un batterio che sopporta le basse temperature e può trovarsi in alimenti come il latte crudo, formaggi molli, carne fresca e congelata, pollame, prodotti ittici e prodotti ortofrutticoli. Chi ne viene contaminato può risentire di due forme: da un lato quella più diffusa, caratterizzata da diarrea poche ore dopo aver ingerito il cibo contaminato. La seconda, più grave e anche più rara, è invasiva o sistemica e può dare origine a sepsi, encefaliti e meningiti.
Nel frattempo l’azienda Carozzi, produttrice del taleggio ritirato annuncia controlli massivi e straordinari sulla produzione:
«In riferimento alla notizia del ritiro di un lotto di Taleggio e in virtù dell’attenzione che riponiamo in ogni nostra azione e del dialogo aperto e diretto che da sempre intratteniamo con i nostri clienti ed interlocutori, intendiamo informare che stiamo procedendo ad effettuare controlli massivi straordinari sull’intera filiera produttiva. Da sempre, proponiamo prodotti di qualità realizzati seguendo la tradizione casearia trasmessa di generazione in generazione. In questi giorni, abbiamo intensificato le analisi microbiologiche approfondite con tamponi su ambienti, attrezzature e prodotti in stagionatura, oltre ad una sanificazione straordinaria. Siamo convinti di aver dimostrato in tanti anni di esperienza di aver impiegato ogni forza e strumento in nostro possesso per garantire il meglio, mantenendo sempre una produzione artigianale» – ha dichiarato Vera Carozzi, Responsabile Marketing e Comunicazione di Carozzi Formaggi.
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