(Foto di N/A)
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Bus regolari a BergamoTutto regolare, solo un falso allarme. Nessuna adesione a Bergamo allo sciopero nazionale del trasporto locale proclamato dallo Slai Cobas. I mezzi pubblici in città e provincia hanno circolato regolarmente dopo che, oltre ai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, già contrari di principio alla protesta, anche il sindacato autonomo Fast Confsal aveva ritirato il proprio appoggio all’agitazione perché - affermava in un volantino - non sarebbero stati rispettati i tempi di preavviso previsti per legge. Poteva essere un venerdì nero, come in altre città italiane: a Bergamo, però, il servizio è stato garantito in maniera regolare, anche se resta alto il malumore tra i lavoratori, delusi per le condizioni retributive sottoscritte dai sindacati alla firma del contratto nazionale, siglato il 20 dicembre scorso dopo gli scioperi selvaggi. L’Atb non esclude ritocchi al contratto integrativo, ma solo se sostenuti da progetti volti al miglioramento dei servizi e all’aumento della produttività.
Nelle altre città
Alta adesione allo sciopero dei trasporti pubblici locali in molte città del Nord, più basse al Sud, con le metropoli nel mezzo. Secondo l’Asstra la partecipazione è stata del 60% circa a Milano, del 75% a Roma e del 40% a Torino. L’adesione allo sciopero è stata oltre il 50% in 14 aziende (35% del totale), del 10% (15 società pari al 37,5%); tra il 30% e il 50% dei propri addetti sono state in tutto 8, pari al 20%. La percentuale di adesione più alta a Venezia (Actv): 98%. Ieri Orio in tilt per lo sciopero Caos giovedì a Orio al Serio: tremila passeggeri sono stati costretti a bivaccare in aeroporto. È stata del 66% la partecipazione allo sciopero nazionale dei controllori di volo indetto dall’Anpcat. I voli cancellati sono stati 31, 18 in partenza e 13 in arrivo. Lo sciopero è terminato alle 18, ma la situazione non è tornata immediatamente alla normalità: tanti voli programmati per le 20.15 sono partiti con un’ora e mezza di ritardo.
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