Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 17 Ottobre 2014
Dopo Chiara, dolore per Francesco
San Paolo piange un altro 40enne
Era gremita giovedì pomeriggio 16 ottobre la chiesa di San Paolo per salutare Francesco Vitali: avrebbe compiuto tra un mese 40 anni, ma una malattia che lo ha accompagnato per tutta la sua breve vita se lo è portato via, lasciando attoniti la famiglia e i tantissimi amici.
I vostri occhi e i vostri volti spiegano meglio delle parole i nostri sentimenti» ha detto don Alessandro Locatelli alle numerose persone raccolte in preghiera. Tutte lì per salutare Frenz, come lo chiamavamo gli amici, e per ricordare la sua vita appassionata, di giovane creativo e vulcano di idee. Da dieci anni copywriter e web designer alla Multiconsult di Bergamo, Francesco era molto conosciuto a Bergamo nel settore della comunicazione per i tanti progetti realizzati, per il suo modo di fare, «solare e propositivo», per le sue passioni e i tanti interessi: «Dalla musica allo sport, fino alla letteratura» raccontano gli amici.
Francesco aveva scritto anche un libro di poesie e gli amici lo ricordano per la sua «sensibilità, ma anche la sua disponibilità - racconta chi lo conosceva bene -: era un punto di riferimento per molti, per la sua capacità di ascoltare e consigliare, per il suo grande gusto e le idee sempre originali: aveva una marcia in più». Quel quid che ha portato tantissimi ragazzi in chiesa giovedì pomeriggio: «La nostra comunità si è raccolta pochi giorni fa per Chiara, ora è qui per Francesco, due giovani che ci hanno lasciato e che non dimenticheremo» ha detto ancora don Alessandro.
Originario di via Coghetti, ora Francesco viveva a Scanzo ma è sempre rimasto legato alla comunità di San Paolo e all’oratorio che da bambino e adolescente frequentava. Difficile da dimenticare anche il suo sorriso, il suo fare «appassionato e attento», il suo modo di lavorare: «l’ultimo che andava via dall’ufficio la sera, l’ultimo che dava il tocco finale ai progetti, con fantasia e grande precisione».
E significativa la frase di padre Turoldo che mamma Rosalinda e papà Giovanni hanno scelto per lui: «Qualcuno, Colui che tutti cerchiamo, ci camminerà accanto». Così come quella che Frenz utilizzava sul suo profilo Skype, strofa di una sua poesia, utilizzata dal fratello Mauro per ricordarlo: «Sulla neve è felpa il crocchiare di passi».
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