Domeniche ecologiche e stop alle auto La Regione vara il piano d’inverno

Stop programmato dei veicoli più inquinanti nei giorni feriali da novembre a febbraio e pianificazione di un calendario di domeniche ecologiche durante l’inverno. Sono queste le due principali misure contenute nel Piano d’azione 2005-2006 contro l’inquinamento atmosferico, approvato dalla Giunta regionale.

Il provvedimento sarà applicato alle zone critiche della Lombardia, dove oltre ai 26 Comuni dell’area critica di Bergamo, rientrano anche l’area di Milano-Como-Sempione e Brescia, per un totale di 135 Comuni dove vivono circa quattro milioni di persone. Insieme al piano antismog per il prossimo inverno, la Giunta ha approvato anche un pacchetto di misure strutturali per i prossimi cinque anni, una serie di interventi (stimati in seicento milioni di euro) che prima di entrare in vigore saranno sottoposti all’esame della commissione competente del consiglio regionale.

VEICOLI PIU’ INQUINANTI È previsto dunque il fermo programmato dei mezzi più inquinanti (le auto a benzina o diesel non catalizzate e le moto a due tempi non catalizzate) dal 2 novembre al 23 dicembre 2005 e dal 9 gennaio al 3 marzo 2006, dal lunedì al venerdì (escluse anche le giornate festive infrasettimanali) dalle 8 alle 10 e dalle 16 alle 19. La scelta del calendario si basa sulle rilevazioni delle polveri sottili condotte dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) dal 1999 al 2004: dalle analisi è risultato che, a causa delle particolari condizioni meteo e climatiche del bacino padano, le concentrazioni delle polveri sottili (cosiddette Pm10) raggiungono i livelli più elevati a partire da novembre e nei mesi di gennaio e febbraio, quando le precipitazioni sono più scarse.

DOMENICHE ECOLOGICHE Riconfermate anche per il prossimo inverno le domeniche ecologiche. Nelle prossime settimane sarà fissato un calendario di «Giornate dell’ambiente», che coincideranno con domeniche o festività: in queste particolari giornate è prevista la realizzazione di iniziative a carattere sociale e ricreativo, accompagnate dallo stop al traffico dalle 8 alle 20. Si conferma dunque quanto fatto l’anno scorso (prima dell’incontro di ieri, però, era stata ventilata l’ipotesi che l’orario si «accorciasse» dalle 9 alle 19). La vera novità è che dal divieto sono esclusi i veicoli a benzina di classe «Euro 4», oltre ai veicoli elettrici, quelli a metano e Gpl catalizzati, con motore ibrido, e i diesel con dispositivo antiparticolato omologato all’origine.

COMUNI E TAVOLO INTERREGIONALE

Per rendere ancora più incisive ed efficaci queste misure, la Regione invita tutti i Comuni non compresi nelle aree critiche ad aderire al Piano, realizzando anche sul proprio territorio le «Giornate dell’ambiente» e il fermo programmato dei veicoli più inquinanti. Parallelamente, Regione Lombardia proporrà l’istituzione di un Tavolo interregionale con le altre Regioni del bacino padano (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna), che dal punto di vista climatico e geografico hanno caratteristiche e problemi simili a quelli della Lombardia.

MOTORI SPENTI

Su tutto il territorio regionale il Piano approvato ieri ribadisce anche alcune misure già previste nella normativa nazionale: una di queste è l’obbligo di spegnere i motori degli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea e dei motori dei veicoli merci durante le fasi di carico e scarico, un obbligo che viene spesso disatteso. Rimane anche il divieto delle combustioni all’aperto, in particolare in ambito agricolo e di cantiere; divieto di climatizzazione per cantine, ripostigli, box, garage, depositi e scale.

RISCALDAMENTO

Anche per il riscaldamento domestico ci sono alcune limitazioni: per le abitazioni è confermata la temperatura massima di venti gradi. Prima che si riunisse la Giunta era stata ventilata l’ipotesi che la soglia fosse spostata a 18 gradi, ma alla fine il Piano ha confermato il limite precedente.

(05/08/2205)

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