Domenica con «L’Eco»
un inserto sulla Sindone

.

L'inserto contiene articoli sulla storia e sul significato del sacro lino, e una serie di interviste a studiosi e ricercatori del lenzuolo che avvolse il corpo di Gesù dopo la deposizione dalla croce, sul Golgota, e la sepoltura nel sepolcro.

In prima pagina, l’inserto de L’Eco sulla Sindone riporta una riflessione del vescovo di Bergamo, Francesco Beschi. «La Sindone - scrive il nostro vescovo - è un misterioso segno che fa riecheggiare quelle parole di Pilato quando presenta, “ostende” appunto, Gesù martoriato alla folla e dice: “Ecco l’uomo”».

Lo studioso Giulio Fanti illustra invece i risultati ottenuti al termine della sue ricerche, secondo i quali il telo della Sindone non è affatto di origine medioevale, ma è databile in una forbice di 400 anni prima e dopo la nascita di Cristo. E il fisico Bruno Barberis si sofferma invece sull’impronta impressa sul lenzuolo, sulla cui origine manca tuttora una spiegazione: «Di certo è l’impronta di un morto, ma come si sia formata resta un mistero».