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Cronaca / Hinterland
Mercoledì 19 Agosto 2015
Documenti falsi in valigia, preso a Orio
«Da tempo aiutava i clandestini»
Non solo era in possesso di una patente spagnola con i suoi dati e del tutto falsa. Ma nel bagaglio aveva altri tre passaporti, tutti della Repubblica Ceca e con nomi e fotografie di persone sconosciute.
Anche questi erano falsi. Sul passaporto il suo nome di battesimo era Adel, sulla carta d’identità greca Antel. Un dettaglio che sarebbe potuto sfuggire a un occhio poco attento.
Ma non al personale dell’Unità analisi del falso documentale della polizia di frontiera di Orio al Serio. Che, scavando più in profondità di fronte a quell’immigrato appena sbarcato da un volo arrivato dalla Grecia, ha probabilmente smantellato perlomeno una cellula di un presunto traffico di documenti falsi e, di conseguenza, di immigrati clandestini.
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La punta di un iceberg, probabilmente, nel settore della contraffazione e dell’immigrazione clandestina. Ma tanto è bastato ai poliziotti diretti da Maria Grazia Santini per arrestare l’immigrato contestandogli la legge antiterrorismo varata quest’anno.
Si pensa che da tempo aiutasse i clandestini a entrare in vari paesi europei, fornendo loro documenti contraffatti: lo dimostrerebbe il fatto che l’immigrato aveva girato, negli ultimi mesi, mezza Europa.
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