Cronaca / Bergamo Città
Martedì 23 Febbraio 2010
Docenti e dirigenti vanno a lezione
per prepararsi alla riforma Gelmini
«Si tratta di un massiccio e capillare piano di formazione organizzato in vista dell'avvio della riforma scolastica, con l'obiettivo primario di agevolare il completo passaggio dalla scuola dell'insegnamento a quella dell'apprendimento, che metta la persona al centro - spiega Luigi Roffia, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo – Il Piano intende aiutare a rinnovare le metodologie d'insegnamento e a valorizzare il ruolo delle discipline nel percorso scolastico perché l'educazione passa attraverso le discipline. Questa fase offre anche l'occasione per recepire all'interno dei percorsi scolastici le esperienze di qualità che la scuola bergamasca ha realizzato negli ultimi anni in collaborazione con il territorio, in attuazione dell'autonomia e del principio di sussidiarietà».
Il Piano vede il coinvolgimento di numerosi enti, istituzioni, università del territorio provinciale, regionale e nazionale, non solo per la progettazione, ma anche in qualità di formatori e relatori, in affiancamento a docenti-esperti dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo.
Inizia il 15 marzo il Piano di formazione per i dirigenti scolastici su “Prospettive ed evoluzioni del sistema scolastico nel contesto italiano ed europeo”, si articola in quattro incontri alla Casa del Giovane (via Gavazzeni 13, Bergamo) con relatori del panorama nazionale: il 15 marzo ore 10.30-13 in primo piano i nuovi licei con Max Bruschi (consigliere del Ministro dell'Istruzione e presidente Cabina di regia del Ministero per i licei); il 26 marzo ore 10.30-13 Alberto Barcella (presidente di Confindustria Lombardia, presidente Commissione Scuola e Formazione di Confindustria) parlerà del rapporto scuola e azienda e dei nuovi istituti tecnici e professionali; sempre venerdì 26 marzo ma dalle 15 alle 18 sotto la lente il tema “Scuola e lavoro in Europa. Italia 2020. Piano di azione per l'occupabilità dei giovani attraverso l'integrazione tra apprendimento e lavoro” con Michele Tiraboschi (direttore Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi dell'Università di Modena e Reggio Emilia). Nell'ultimo incontro (data da definire) verrà analizzata la riforma della scuola superiore con Mario Giacomo Dutto, direttore generale della Direzione generale per gli Ordinamenti scolastici e per l'Autonomia scolastica – Ministero dell'Istruzione.
A partire dal primo marzo prende il via il Piano per i docenti, si articola in diverse proposte: PROPOSTA A Cinque lectio magistralis introduttive per tutti i docenti dal titolo generale “Rinnovare i curricoli e le metodologie didattiche”: cinque incontri dal primo marzo all'Auditorium del Liceo Mascheroni di Bergamo (via Alberico da Rosciate 21/A).
PROPOSTA B1 Sedici corsi di formazione sul curricolo in verticale e ambiti disciplinari per i docenti in base ai propri interessi professionali: italiano, storia, matematica, scienze integrate, lingue straniere, arti, cittadinanza e costituzione, latino e greco, le tecnologie multimediali e telematiche a supporto della didattica (articolato in otto corsi specifici). Ecco le finalità: Progettare curricoli disciplinari che prevedano elementi di continuità tra scuola secondaria di primo grado/secondaria di secondo grado, con riferimento ad alcune discipline caratterizzanti tutti i percorsi scolastici; progettare, valutare e certificare per competenze; promuovere l'utilizzo di nuove tecnologie e metodologie nella didattica per favorire la partecipazione attiva e consapevole e il successo formativo degli allievi (la didattica laboratoriale, le nuove tecnologie, il problem solving, il lavoro per progetti, il cooperative learning, la lingua veicolare); far acquisire le competenze necessarie per elaborare percorsi didattici e unità di apprendimento in tema di Cittadinanza e Costituzione; promuovere e sviluppare nei docenti un nuovo approccio alla didattica del latino e del greco attraverso nuove modalità di lavoro; promuovere l'utilizzo delle tecnologie multimediali e telematiche a supporto della didattica e dei servizi scolastici.
PROPOSTA B2 Quattro corsi di formazione sui rapporti scuola-territorio in un'ottica di sussidiarietà per i docenti in base ai propri interessi professionali: la metodologia dell'alternanza scuola-lavoro; collegamento organico tra scuola e mondo del lavoro; volontariato – nuovi stili di apprendimento, nuovi stili di vita; il progetto di vita per l'inclusione scolastica e sociale degli alunni disabili e prospettive di vita futura.
PROPOSTA B3 Sette corsi di formazione sulla centralità dello studente per i docenti in base ai propri interessi professionali: orientare ed educare a scuola attraverso le discipline; percorso interdisciplinare per un clima relazionale positivo; la didattica nelle classi plurilingue; attraversando la sessualità alla scoperta del cambiamento; educazione ambientale e sviluppo sostenibile; legalità e diritti dell'uomo; una didattica per educare a nuove relazioni solidali.
PROPOSTA B4 Un corso di formazione per docenti e dirigenti sui nuovi istituti tecnici rispetto alla sperimentazione realizzata negli Itis Paleocapa di Bergamo e Majorana di Seriate Dirigenti scolastici e docenti possono iscriversi alle varie proposte formative di loro interesse entro il 26 febbraio, inviando l'apposito modulo di adesione – sul sito www.istruzione.bergamo.it insieme al programma – a Gisella Persico, docente referente Riforma Scolastica per l'Ufficio Scolastico di Bergamo (e-mail: [email protected]).
Il Piano di formazione è pubblicato integralmente sul sito www.istruzione.bergamo.it.
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