Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 07 Agosto 2014
Discute con una hostess per il bagaglio
Collutazione: addio Ibiza, va in carcere
Una discussione con una hostess per un bagaglio a mano, e la sospirata vacanza a Ibiza si è trasformata come d’incanto in un soggiorno in carcere. Prima della spiaggia ha visto un paio di manette con tanto di processo per direttissima
Una discussione con una hostess per un bagaglio a mano, e la sospirata vacanza a Ibiza si è trasformata come d’incanto in un soggiorno in carcere. Prima della spiaggia ha visto un paio di manette con tanto di processo per direttissima in via Borfuro e poi una «vacanza forzata» nel carcere di via Gleno.
È successo tra martedì 5 e mercoledì 6 agosto a P. S., romeno di 36 anni, residente a Codogno (Lodi) e in Italia da 18 anni: è stato arrestato dagli agenti della polizia di frontiera di Orio, accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
L’episodio è iniziato mentre il 36enne entrava nell’aereo pronto a decollare per Ibiza: lì però i suoi sogni hanno subito un primo imprevisto stop. Una hostess, a quanto lui stesso ha dichiarato ieri, gli ha detto che il suo bagaglio a mano non poteva essere imbarcato in cabina, causa mancanza di spazio: una questione forse risolvibile, ma che è invece degenerata rapidamente. Secondo quanto denunciato, il romeno avrebbe sostenuto a viva voce le proprie ragioni, provocando prima l’intervento del comandante del volo e poi, allertati da quest’ultimo, anche degli agenti della questura . Anche loro, intervenuti inizialmente in due (tra cui un’agente donna), hanno cercato di far ragionare il romeno, ma la sua reazione sarebbe invece stata piuttosto aggressiva, tanto da dare vita a una colluttazione e da richiedere l’intervento di altri tre agenti per riportare la calma e bloccarlo. Nel parapiglia l’agente donna ha riportato lesioni guaribili in 7 giorni, mentre per un suo collega la prognosi è stata 10 giorni.
Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 7 agosto
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