Discarica di amianto, è polemica
Scintille in Consiglio a Treviglio
È infuocato il dibattito politico sull’ex cava Vailata di Treviglio, dopo l’uscita dall’aula delle minoranze che non hanno voluto prendere parte al voto per la dismissione delle quote pubbliche di Sabb da Team, la società che vuole realizzare la discarica di cemento amianto.
È infuocato il dibattito politico sull’ex cava Vailata di Treviglio, dopo l’uscita dall’aula delle minoranze (Pd, Luigi Minuti e lista Ariella Borghi sindaco) che, martedì sera, non hanno voluto prendere parte al voto del Consiglio per l’approvazione della dismissione delle quote pubbliche di Sabb da Team, la società che vuole realizzare la discarica di cemento amianto e che è controllata al 49% proprio da Sabb, quest’ultima a sua volta controllata dal Comune di Treviglio che ne è socio di maggioranza relativa (con il 14,89%).
Tra la maggioranza di centrodestra e le opposizioni è un botta e risposta a distanza, con accuse e controaccuse che stanno accendendo la discussione su un tema già scottante nella città della Bassa. «È stata una brutta pagina della storia politico-amministrativa della città per le opposizioni, perché noi abbiamo votato contro la discarica, mentre le minoranze hanno abbandonato l’aula – evidenziano congiuntamente il capogruppo del Pdl (il gruppo consiliare si chiama ancora così) Giancarlo Fumagalli e il segretario della Lega Nord Juri Imeri, che è anche assessore all’Ambiente –. Dall’insediamento dell’Amministrazione Pezzoni è iniziata una vera opposizione alla discarica e abbiamo messo in atto tutti gli strumenti necessari che la normativa ha consentito per opporci strenuamente e concretamente all’insediamento di questa discarica a Treviglio. Martedì è successo l’imprevedibile, tra lo stupore generale: le minoranze hanno evitato di esprimere il loro voto sulla posizione dell’Amministrazione che ha proposto di respingere le osservazioni contrarie alla variante al Pgt ed eliminare l’ambiguità della partecipazione di Sabb in Team».
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