Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 09 Ottobre 2015
Disabili e avviamento al lavoro
Presentato il nuovo piano provinciale
Maggiore peso alla posizione occupata in graduatoria da parte delle persone iscritte negli elenchi provinciali. Un pacchetto di risorse destinato alle aziende che si attivano per l’inserimento lavorativo di persone disabili.
Sono alcune delle novità del nuovo Piano provinciale disabili presentato allo spazio Viterbi della Provincia alla Commissione provinciale politiche del lavoro dal settore Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche sociali.
Un piano che recepisce le proposte di integrazione emerse. Nel corso dell’incontro sono stati presentati anche gli esiti - per ora ancora parziali - dell’annualità 2014 che si concluderà alla fine dell’anno in corso.
Le risorse economiche che Regione Lombardia ha messo a disposizione per il nostro territorio per il prossimo Piano ammontano complessivamente a 2.610.817,36 euro di cui 2.203.221,36 (pari all’84,39% del totale) sono destinate agli interventi diretti all’utenza (Sistema Doti), 237.347,02 (9,09% del totale) alle azioni di sistema e i restanti 170.248,92 (6,52% del totale) utilizzabili per l’assistenza tecnica e la gestione del Piano.
Novità per l’assegnazione della Dote lavoro
In ottemperanza a quanto disposto dalla nuove linee regionali triennali, rispetto alle annualità precedenti cambiano in modo significativo i criteri da rispettare per l’assegnazione delle doti e l’attribuzione delle risorse economiche.
Viene infatti attribuito maggiore peso alla posizione occupata in graduatoria da parte delle persone iscritte negli elenchi provinciali e il valore della dote aumenta in modo proporzionale alle difficoltà di occupazione della persona destinataria degli interventi, attraverso 4 diverse fasce di intensità di aiuto. Il valore complessivo della singola dote disabili che prevede la realizzazione di un tirocinio è infatti compreso tra i 2.615,50 euro (per le persone che si collocano Fascia 1 - bassa intensità di aiuto) e i 6.851,50 euro (per le persone che si collocano Fascia 4 – intensità di aiuto molto alta). Al valore della dote si possono aggiungere ulteriori 2.400,00 euro destinati direttamente alle persone come riconoscimento economico per le ore di tirocinio eventualmente svolte.
Introdotta la Dote impresa
Ulteriore novità del Piano è l’introduzione della “Dote impresa”, un pacchetto di risorse destinato alle aziende che si attivano per l’inserimento lavorativo di persone disabili. La Dote impresa comprende: servizi alle imprese (fino a 1.000,00 euro), indennità di tirocinio (fino a 2.400,00 euro) e incentivi all’assunzione (da 2.100,00 euro per le assunzioni a tempo determinato di almeno 12 mesi a 14.000,00 euro per le aziende non in obbligo di assunzione che assumono a tempo indeterminato).
Per quanto riguarda la cooperazione sociale, che da sempre svolge un ruolo di primo piano nell’inserimento socio-lavorativo delle persone disabili, sono confermati i contributi per la creazione di nuove cooperative sociali di tipo B o rami di cooperative sociali, gli incentivi per favorire la transizione delle persone meno gravi dai contesti cooperativi alle aziende profit e le doti mantenimento per i disabili psichici assunti all’interno delle cooperative di tipo B che necessitano di particolare supporto professionale e educativo, per un importo complessivo di 390.000,00 euro.
Concretamente, con queste risorse si potranno prendere in carico mediante l’apertura di doti di diverso tipo circa 1.110 persone e coinvolgere almeno 100 aziende nella sperimentazione della nuova Dote impresa.
La quota di risorse destinata alle azioni di sistema sarà utilizzata per la realizzazione di progetti finalizzati a favorire la transizione scuola/lavoro degli allievi in uscita dai percorsi di istruzione e formazione, la sperimentazione di azioni finalizzate all’inclusione socio-lavorative delle persone più fragili e con meno possibilità di inserirsi nel mercato del lavoro tradizionale e l’erogazione di azioni di sensibilizzazione e informazione orientativa rivolta alle aziende del territorio.
8 macro aree per la nostra provincia
Elemento distintivo dell’organizzazione provinciale nell’erogazione dei servizi per l’inserimento lavorativo delle persone disabili è il lavoro di rete e la collaborazione tra servizi pubblici, privati e del privato sociale nella presa in carico delle persone e nell’attivazione delle doti. Il territorio risulta organizzato in 8 macro aree (Bergamo-Dalmine, Seriate-Grumello, Isola-Valle Brembana-Valle Imagna, Valle Seriana-Val di Scalve, Alto Sebino, Val Cavallina-Basso Sebino, Treviglio, Romano di Lombardia) che coprono i fabbisogni provinciali degli iscritti disponibili al lavoro. Tale organizzazione sarà mantenuta anche con la nuova programmazione, utilizzando parte delle risorse destinate all’Assistenza tecnica.
La Programmazione e il Masterplan 2015 provinciali dovranno essere approvati da Regione Lombardia come ultimo passaggio prima dell’avvio delle attività.
Le azioni dell’annualità 2014 del Piano provinciale
Nel frattempo sono in corso le azioni dell’annualità 2014 del Piano provinciale, che termineranno con l’avvio del nuovo Piano: ad oggi risultano impegnati e in fase di erogazione 2.360.802,00 euro, pari al 97% delle risorse disponibili per la realizzazione di doti nell’annualità 2014.
«I dati confermano l’ottimo lavoro di gestione e coordinamento che la Provincia, tramite il settore Istruzione, Formazione, Lavoro e Politiche sociali, ha saputo attuare in collaborazione con la rete dei servizi territoriali», ha dichiarato il presidente Matteo Rossi.
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