«Dieci mesi senza più notizie
Dov’è finita la mia Esmeralda»

«Semplicemente vorrei riabbracciare mia figlia. Tutto qui. Non mi sembra di chiedere molto, del resto sono sua mamma. L’ho sentita al telefono l’ultima volta il giorno del mio compleanno, l’anno scorso. E poi mai più. È possibile che nessuno mi dica dove sia andata a finire?».

«Semplicemente vorrei riabbracciare mia figlia. Tutto qui. Non mi sembra di chiedere molto, del resto sono sua mamma. L’ho sentita al telefono l’ultima volta il giorno del mio compleanno, l’anno scorso. E poi mai più. È possibile che nessuno mi dica dove sia andata a finire?».

Marianna Ambu, giovanissima mamma di 21 anni, di Villa d’Almè, non ha più alcuna notizia di sua figlia Esmeralda, che oggi ha cinque anni e che suo padre, un boliviano ventisettenne, nel giugno dell’anno scorso ha portato con sé in Bolivia senza che lei fosse d’accordo.

Marianna l’anno scorso si era rivolta alla polizia, sporgendo denuncia nei confronti dell’ex compagno con la pesante accusa di sottrazione di minore, e aveva poi saputo che anche l’Interpol era entrata in campo per risolvere il caso. Eppure ancora oggi, dopo ben dieci mesi, non sa più nulla di sua figlia.

Ed è disperata. Ma non si rassegna. La giovane mamma, una volta conclusa la relazione con il padre di Esmeralda, aveva trovato un accordo davanti al giudice del tribunale per i minori di Brescia. Accordo che autorizzava il padre della bimba a vedere la figlia in determinati giorni e orari, ai quali si aggiungevano due settimane intere durante le ferie estive.

Il 23 giugno dell’anno scorso il padre della bimba aveva preso con sé Esmeralda e, con i suoi genitori, si era allontanato da Bergamo, dove la famiglia boliviana viveva in via Bono, per le due settimane di ferie al mare in Toscana. Il 29 giugno l’ultima telefonata, poi più nulla.

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