Cronaca / Bergamo Città
Venerdì 03 Aprile 2015
«Dialogo e concertazione con tutti»
Rossi rassicura dipendenti e sindacati
«Confermo quanto dimostrato e condiviso fin qui, nelle parole, nello stile e negli atti formali: dialogo e concertazione con tutti, a partire dai rappresentanti dei lavoratori».
Così il presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi, interviene per rassicurare i dipendenti dell’ente e i sindacati, che hanno diffuso nel pomeriggio di venerdì un preoccupato comunicato sul tema degli esuberi.
«Il percorso - scrive Matteo Rossi - per me rimane lo stesso e rivendico una ad una le scelte fatte fin qui. Istituzione del tavolo tecnico di confronto: condiviso, deciso e istituito. Decisione sui pensionamenti: condivisa e fatta, la portiamo il 17 in consiglio per l’ultima conferma ufficiale. Decisione sui nulla osta: richiesta, condivisa e in atto».
E ancora: «Riorganizzazione: prima bozza presentata a dirigenti e sindacati. I dirigenti hanno accettato di entrare nel merito mettendo nero su bianco le loro valutazioni condivise e complessive, i sindacati hanno preferito esprimersi sulla proposta finale».
«La bozza finale di riorganizzazione, atto che dev’essere coerente con le linee di mandato amministrativo, sarà pronta a breve e - precisa il presidente - ripresentata al tavolo tecnico. La ridefinizione della pianta organica sarà ciò che verrà discusso e condiviso in seguito, così come i sovrannumerari una volta indicati i criteri ministeriali. Oltre a questo aspettiamo le decisioni di Regione Lombardia sulle funzioni delegate e il decreto fiscale del Governo per la questione bilancio».
«Credo siano questi i passaggi corretti - conclude Matteo Rossi -, e se qualcosa non torna fatemelo pure presente. In conclusione, ribadisco nuovamente che questo dev’essere un momento di grande unità di tutte le persone che lavorano in Provincia e che il mio impegno va in questa direzione. La verità è che la sfida a cui siamo chiamati è triplice: dare certezza ai lavoratori, dare alla Provincia una fisionomia organizzativa coerente che la porti a diventare “La Nuova Provincia a servizio dei Comuni e del Territorio”, reggere dal punto di vista economico e poter chiudere il bilancio. L’idea di nuova Provincia, almeno noi, ce l’abbiamo ben presente, molto più del governo nazionale o regionale».
Sono tre partire difficilissime, le stiamo giocando insieme e per quel che mi riguarda continuerò ad impegnarmi perché sia così, sperando di arrivare a scelte il più condivise possibili.
Prendo l’occasione per augurare a tutti una buona Pasqua. Grazie ancora per il lavoro che state facendo.
Matteo
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