Derubati nel sonno, sale l’allerta
Arrestato con la molletta blocca-tapparelle
Polizia in azione a Treviglio: un arresto in flagranza e due fermi per identificazione dopo alcuni furti notturni in abitazione. Ecco cosa è successo nelle scorse ore.
Le pattuglie in servizio nel turno notturno del Commissariato di Treviglio, diretto da Angelo Lino Murtas, hanno intensificato i controlli a seguito di alcuni furti avvenuti nei giorni precedenti: i ladri si erano introdotti nelle abitazioni derubando i proprietari mentre dormivano.
Intorno alle 4 di venerdì 16 ottobre in via Piave la polizia ha individuato due giovani sospetti, di nazionalità albanese, non abitanti a Treviglio: i due non sono riusciti a spiegare la loro «passeggiata notturna» in quella via, se non con la ricerca di un distributore automatico di sigarette. La Volante ha quindi proceduto al fermo per identificazione.
Pochi minuti dopo, è stata segnalata in via Torta una terza persona sospetta. La pattuglia si è avvicinata in silenzio con i fari spenti, individuando un uomo che, dopo aver scavalcato la recinzione di un condominio, si era messo ad armeggiare sulla finestra del balcone, sollevando centimetro per centimetro la tapparella e mettendo man mano dei «cunei» sui binari (cunei ottenuti smontando le classiche mollette per stendere i panni) per bloccarla alla giusta altezza. Con un grosso cacciavite ha poi forzato la finestra.
Quando i poliziotti si sono avvicinati per bloccarlo l’uomo è scappato nel giardino, per poi scavalcare in successione le recinzioni dei giardini adiacenti, ma gli agenti lo hanno inseguito e bloccato. Nel tentativo di bloccarlo è scoppiata una colluttazione, nel corso della quale sono rimasti contusi il fuggitivo e uno de gli agenti. Ammanettato e portato in commissariato, l’uomo è stato arrestato per tentato furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale oltre che per possesso ingiustificati di arnesi da scasso.
Al processo per direttissima il giudice ha convalidato l’arresto e disposto il carcere in attesa del giudizio fissato per la fine di novembre. Si tratta di un cittadino Albanese K. N. di 50 anni, irregolare sul territorio Italiano, con precedenti penali analoghi, che risulta avere ben 5 alias.
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