Il nipote, ritenuto un testimone chiave, non si è presentato in aula. E così la seconda udienza per il delitto di Capriate - alla Corte d’Assise di Bergamo - ha visto oggi solo l’interrogatorio di due vicini e del maresciallo dei carabinieri di Capriate, con una ricostruzione della figura della vittima. L’udienza è stata poi aggiornata all’11 gennaio, quando i carabinieri dovranno condurre in aula (anche con la forza) Ferdinando De Martino, per poter raccogliere la sua testimonianza, ritenuta fondamentale.
Il processo vede Angela De Martino, 38 anni, accusata di essere la mandante dell’omicidio del marito Mario Vitali, accoltellato al rientro dal lavoro con ventisei coltellate la sera del 25 gennaio.
Con lei è accusato anche Carmine De Martino, il fratello, che però ha scelto di affrontare il rito abbreviato in udienza preliminare: anche questa udienza è stata rinviata (al 20 gennaio) perché l’avvocato dell’imputato ha rinunciato e il legale nominato d’ufficio non conosceva il caso.
(16/12/2005)
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