Cronaca
Martedì 19 Gennaio 2010
Delegazione lombarda ad Haiti
al lavoro con la Fondazione Rava
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TASK FORCE E UNITA' DI CRISI - E' stata costituita un'apposita Task Force di cui fanno parte le Direzioni Generali degli assessorati interessati, è stata attivata l'Unità di crisi presso la Sala Operativa della Protezione Civile per il coordinamento degli aiuti e sono stati presi fin dalle prime ore successive al disastro contatti con il Ministero degli Esteri, il Dipartimento Protezione Civile e le Ong operative nel territorio di Haiti (AVSI e Fondazione Rava), cui la Giunta regionale ha destinato un primo stanziamento di 100.000 euro ciascuna.
PRIMA PARTENZA DOMENICA - «Abbiamo organizzato - ha detto il presidente Formigoni - la raccolta di materiale di primo soccorso, 3 tonnellate di farmaci, per i numerosi feriti e già domenica scorsa siamo stati in grado di far partire il primo volo di aiuti umanitari da Malpensa insieme al gruppo di lavoro guidato da Robi Ronza, delegato ai Rapporti Internazionali, un funzionario dell'assessorato alla Sanità, un altro della Direzione Generale Protezione Civile e un tecnico di Infrastrutture Lombarde per verificare se e come possiamo già pensare alla fase della ricostruzione».
TELEFONI SATELLITARI - Regione Lombardia ha anche acquistato telefoni satellitari per garantire le comunicazioni, essenziali in un'area di crisi, parte dei quali inviati con il materiale spedito domenica. Partiti domenica anche dieci volontari di Protezione Civile.
LUNEDI' SECONDO VOLO DI AIUTI UMANITARI - Il presidente ha poi riferito che un altro volo è partito lunedì da Malpensa per portare nella Repubblica Domenicana e successivamente ad Haiti materiale sanitario per i Posti Medici Avanzati, tre infermieri, un medico e un tecnico dell'Arpa per verificare la situazione dell'approvvigionamento idrico.
REGIONE LOMBARDIA AL LAVORO AD HAITI - Il primo gruppo di volontari e tecnici della Regione Lombardia, guidato dal delegato del presidente per le Relazioni Internazionali, Robi Ronza, è arrivato ad Haiti presso l'ospedale della Fondazione Rava con il carico di aiuti portati (3 tonnellate di medicinali e attrezzature). Si è dunque concluso felicemente il viaggio della spedizione lombarda iniziato domenica da Malpensa e che ha fatto tappa a Santo Domingo, prima della partenza su autocarri in parte noleggiati, in parte della Fondazione Rava, alla volta di Port-au-Prince.
PONTE AEREO SANITARIO - Il presidente ha anche ribadito l'impegno assunto da Regione Lombardia a trasportare - se sarà necessario - i feriti in alcuni ospedali lombardi, dove sono già stati assicurati 300 posti letto. «La nostra disponibilità - ha sottolineato - è a 360 gradi, forti della positiva esperienza con i feriti della guerra del Libano, accolti nelle nostre strutture ospedaliere e curati anche per mesi».
100 TONNELLATE DI CIBO - Pronte a partire per Haiti anche 100 tonnellate di derrate alimentari, non appena sarà disponibile un vettore adeguato.
RACCOLTA FONDI - I cittadini lombardi che lo desiderassero hanno a disposizione anche un conto corrente bancario su cui effettuare versamenti: «La Lombardia per il popolo di Haiti - Regione Lombardia», il cui codice IBAN è IT18 J030 6909 7901 0000 0000 001.
DIPENDENTI REGIONALI - E' stata organizzata anche una raccolta fondi tra i dipendenti di Regione Lombardia e del sistema regionale, che possono devolvere una quota del loro stipendio che sarà trattenuta nella busta paga del mese di febbraio. I fondi andranno a sostegno delle iniziative umanitarie svolte dalle Ong lombarde. Alla raccolta possono partecipare anche tutti i cittadini lombardi.
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