Un contenitore fetido di rifiuti di ogni tipo fra siringhe, escrementi, e vetri rotti dove sbandati e drogati si rifugiano a dormire. In pieno centro il degrado in cui versa la struttura dell'ex cinema Apollo, all’angolo tra via Borfuro e via Piccinini, è sotto gli occhi di tutti.
Percorse tutte le scale che conducono all’entrata dell’ex cinema chiuso nel 2005 il vetro della porta di ingresso si trova completamente divelto con le schegge di vetro sparse per tutto l’atrio. Per accedere è sufficiente spostare, con il minimo sforzo, una piccola recinzione di ferro. Davanti alla biglietteria completamente distrutta si trovano in terra stracci, coperte, avanzi di cibo, e una quindicina di siringhe abbandonate. Nel buio pesto dell’atrio le scale sono piene di liquami ed escrementi, i muri perdono intonaco a causa dell’umidità e sulle poltroncine verdi, una volta riservate alle famiglie che volevano godersi un film, sono presenti rifiuti di tutti i tipi. Nel corridoio che costeggia il muro del cinema e porta al piano superiore una tubatura del sistema antincendio perde acqua di continuo e ha già allagato completamente tutto il passaggio.
Il Comune, sulle condizioni dell'ex cinema, garantisce un intervento: «Non sono al corrente della situazione – ha spiegato a riguardo Dario Guerini, assessore alla sicurezza di Palafrizzoni -. Nelle proprietà private, quando vengono accertate situazioni di degrado, il Comune può procedere con un ordinanza per fare in modo di chiudere gli accessi e garantire l’igiene pubblica». Anche la Polizia Locale ha raccolto la segnalazione assumendosi l’impegno di verificare attentamente le condizioni dell’ex cinema sotterraneo, parlare con i proprietari, e fare in modo che il degrado e la presenza di clochard non avanzi ulteriormente in modo indisturbato.
Sulle sorti future di questo spazio resta invece ancora un grande punto di domanda. Le ultime notizie a riguardo risalgono al 19 gennaio quando Ettore Farina a nome della società proprietaria aveva dichiarato: «Non abbiamo ancora oggi un progetto interessante e condiviso sul riutilizzo di questo spazio prima occupato dal cinema. Restiamo comunque in attesa che qualcuno si faccia avanti con proposte fattibili. Sinora ci sono stati solo dei «pour parler».
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