Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 13 Febbraio 2014
Decreto Italia, futuro di Orio a rischio
Belotti: «Bergamo deve mobilitarsi»
Occorre un’azione comune per bloccare alcune norme che pregiudicherebbero il futuro di Orio al Serio contenute nel “decreto Destinazione Italia” in discussione al Senato. Per questo Daniele Belotti (Lega) chiama a raccolta tutti, politici e istituzioni.
Occorre un’azione comune per bloccare alcune norme che pregiudicherebbero il futuro di Orio al Serio contenute nel “decreto Destinazione Italia” in discussione al Senato. Per questo Daniele Belotti, consigliere comunale della Lega Nord, chiama a raccolta i parlamentari e consiglieri regionali bergamaschi, la direzione di Sacbo e degli altri soci pubblici della società dello scalo, Provincia e Camera di Commercio.
La lettera di Daniele Belotti
Premesso che
- l’aeroporto di Orio al Serio rappresenta un perno fondamentale dell’economia e del territorio provinciale;
- il decreto “Destinazione Italia”, nello specifico l’art. 13, approvato nei giorni scorsi dalla Camera, con una norma senza precedenti in Europa di fatto priva i gestori aeroportuali della fondamentale libertà negoziale con le compagnie aeree rendendo impossibile la chiusura di accordi con le compagnie e di conseguenza azzerando la competitività dello scalo bergamasco da anni all’avanguardia per i low cost;
- tale normativa obbligherebbe la Sacbo a coinvolgere le direzioni centrali dell’Enac e delle autorità di trasporto ogni qualvolta debba essere intavolata una trattativa con una compagnia aerea;
- una simile ingessatura burocratica sarebbe fatale per uno scalo dinamico come quello di Orio e rischierebbe di allontanare le compagnie low cost che hanno rappresentato la forza e la ricchezza del nostro scalo e di molti altri aeroporti in Italia.
Vista inoltre
- la sentenza di ieri del Tar di Brescia che ha accolto il ricorso di Sacbo contro il decreto ministeriale di affidamento dell’aeroporto di Montichiari alla società Catullo di Verona che riapre così le possibilità dello scalo orobico di acquisire l’aeroporto bresciano in modo da poter operare in un sistema lombardo sinergico;
La presente per richiedere
che il sindaco si faccia promotore di un incontro, da tenersi al più presto, tra tutti i soggetti in indirizzo al fine di coordinare un’azione comune per la difesa dello scalo bergamasco prima dell’approvazione definitiva al Senato del decreto “Destinazione Italia” e per mettere in campo, dopo la sentenza del Tar, una strategia condivisa per l’acquisizione di Montichiari.
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