Davano la caccia ai caprioli
Due bracconieri denunciati

Due persone sono state denunciate per bracconaggio mentre sono stati sequestrati i capi abbattuti, le armi e il materiale vario utilizzato dai bracconieri. L’operazione è stata condotta a Valbondione dal personale del Nucleo Ittico Venatorio del Corpo di Polizia Provinciale. I due presunti bracconieri, già noti al personale di vigilanza, sono un cacciatore 47enne e un altro di 42 anni, entrambi di Valbondione. Le guardie sono intervenute cogliendo i due in situazioni inequivocabili. I fatti si sono svolti il 4 aprile, nell’ambito di accurati servizi di vigilanza, le guardie venatorie erano appostate in località «Valle di Coca», nel Comune di Valbondione, da dove potevano controllare le località «Malsana», «Valbona» e l’abitato di Valbondione. Nel tardo pomeriggio, verso le 18, si notava una persona in località «Valbona» attraversare un tratto di prato adiacente ad una zona boscata. Indossava vestiti di colore mimetico ed aveva un binocolo al collo con il quale, ogni tanto, osservava i prati circostanti. Il soggetto - che gli operatori della polizia provinciale riconoscevano - dopo aver attraversato un paio di radure e tratti boscati, si appostava in zona. Alle 19,25 si udiva distintamente un colpo di carabina di medio calibro, provenire dalla zona osservata. Immediatamente venivano attivate altre guardie, anche in borghese e con auto «civetta» nell’abitato di Valbondione. Gli agenti si sono quindi appostati di fronte alle abitazione dei presunti bracconieri. Uno è stato scoperto mentre, ancora con il coltello in mano e la mani imbrattate di sangue, teneva appeso a ganci un capriolo maschio che stava ultimando di scuoiare. Il secondo bracconiere è stato visto rientrare dal bosco e poi bloccato ancora durante le attività di macellazione del capriolo abbattuto. Gli agenti della polizia provinciale hanno sequestrato diverse attrezzature, tra cui le armi utilizzate per gli abbattimenti, le ottiche di puntamento, le munizioni e i bossoli sparati, nonché altri attrezzi.

(06/04/2007)

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