Dalmine, è un medico il candidato di Forza Italia in campo contro il sindaco Bruschi e la Lega

Sembrano quasi fatti a Dalmine, i giochi per la prossima tornata elettorale amministrativa. Stasera alle 21, nella sala civica di viale Betelli, Roberto Brembilla, 37 anni, radiologo all’ospedale di Treviglio, presenta la sua cadidatura a sindaco come portabandiera di Forza Italia, sostenuto anche dai partner della coalizione azzurra, An e Udc. Manca ancora l’ufficializzazione di una lista civica che potrebbe dare il suo appoggio al candidato della Lega Nord Gianni Facoetti, annunciata qualche settimana fa dal Carroccio.

Sposato e padre di due figli, Brembilla era approdato a Forza Italia 3 anni fa, e a Dalmine ha lavorato in un poliambuilatorio.

«Penso di saper cogliere - dice il candidato azzurro - le necessità più importanti in ambito sociale delle famiglie della mia città e nella campagna elettorale punterò molto sulla qualità della vita e i servizi alla persona, tentando di andare in controtendenza rispetto a quanto realizzato negli ultimi cinque anni a Dalmine. Riporteremo al centro il cittadino dalminese, dando sostegno agli anziani e alle persone più in difficoltà, puntando molto sul recupero ambientale della nostra area, legato anche ad un discorso di prevenzione sanitaria per la quale il comune può essere protagonista».

L’ambiente è un argomento vincente a Dalmine: lo fu nel ’99 quando venne cavalcato con successo dall’attuale sindaco di sinistra Francesca Bruschi, a danno della Lega, rea di aver fatto realizzare il termovalorizzatore oggi nell’occhio del ciclone per via dei rifiuti campani.

Il sindaco Bruschi, dal canto suo, si è detta pronta a ricandidarsi con l’appoggio di tutto il centrosinistra (da Dalmine Democratica - composta da Rifondazione e Verdi - fino alla Margherita), e snocciola i dati salienti della sua amministrazione: «Cinque parchi urbani, un nuovo piano regolatore, avvio del rifacimento dei centri storici, nascita del parco del Brembo, stretta collaborazione con le associazioni del territorio, lavoro sovralocale con altri comuni che ha portato ad una visione d’insieme della nostra area anche con finanziamenti regionali. Rispetto al ’99 il nostro bilancio dedica il 67 per cento in più degli investimenti nei servizi sociali».

Dieci giorni fa si era presentato il candidato del Carroccio: Gianni Facoetti, 65 anni, geometra, ex dirigente di uffici tecnici alla Dalmine e alla Mannesmann: «Vorrei ridare a Dalmine un sindaco per tutti i cittadini - ha detto il candidato della Lega - che sappia farsi carico di problemi riguardanti in generale la popolazione, non pensando ai parchetti e ai colori delle panchine. La nostra battaglia sui rifiuti campani è un esempio di problema che dovrebbe interessare qualsiasi sindaco».

Dieci, forse undici le liste in campo(Manca la conferma di una lista Di Pietro) a sostegno dei candidati, per i quali andranno al voto17 mila e 607 dalminesi: dovranno scegliere tra cinque formazioni a favore di Bruschi: Ds, Dalmine Democratica (che nel simbolo richiamerà sia i verdi che rifondazione), Sdi, Comunisti Italiani, Margherita. Due le liste per Facoetti: la Lega e una lista da ufficializzare. Tre liste per Brembilla: An, Udc e Forza Italia.

(20/04/2004)

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