Cronaca
Lunedì 06 Aprile 2009
Dalle avvisaglie alla tragedia
A24 chiusa, viadotti a rischio
LE PRIME AVVISAGLIE Una scossa di terremoto è stata avvertita alle ore 22.48 di ieri con una magnitudo di 3,9 gradi della scala Richter. Località prossime all'epicentro: L'Aquila, Pizzoli, Barete e Scoppito. Una seconda scossa dopo mezzanotte con epicentro la zona fra L'Aquila, Tornimparte e Scoppito. Alle 3.32 la scossa di magnitudo 5,8 gradi della scala Richter, avvertita in tutto il centro Italia, dall'Adriatico al Tirreno. L'epicentro è stato localizzato all'Aquila, la zona più colpita dal sisma è Paganicai. Il terremoto è stato registrato anche negli Stati Uniti, dove l'U.S. Geological Survei (Usgs, l'osservatorio geologico statunitense) ha registrato una scossa di magnitudo 6,3 gradi della scala Richter con epicentro a circa 96 chilometri a nordest di Roma.
CHIUSA LA A24 Sono stati chiusi entrambi i tratti dell'Autostrada A24, Roma-L'Aquila per verifiche tecniche ai viadotti. Quindicimila utenze sono state disconnesse dall'Enel. Sono 7.500 a L'Aquila e 7.500 in provincia. Non ci sono invece criticità alla rete ferroviaria ma la situazione nella zona è critica.
PROTEZIONE CIVILE La Protezione civile consiglia di evitare gli spostamenti verso L'Aquila dopo il terremoto di stamani, per non intralciare i soccorsi che si stanno concentrando nella zona. L'invito della Protezione civile a stare calmi e a non cercare di raggiungere i familiari viene rivolto anche ai parenti delle persone interessate da situazioni di difficoltà.
BERTOLASO, UNA TRAGEDIA I terremoti che hanno colpito questa notte l'Abruzzo, con epicentro a L'Aquila, rappresentano senz'altro la peggiore tragedia dall'inizio di questo millennio. Lo ha detto Guido Bertolaso, capo della protezione civile, a Rai News 24. Bertolaso, che sta per partire in elicottero alla volte di L'Aquila, ha spiegato che attualmente è in corso il censimento ella situazione e che l'intero sistema della Protezione civile è stato mobilitato. Siamo ai primi numeri - ha detto Bertolaso - abbiamo delle segnalazioni molto serie sul centro storico dell'Aquila e il numero delle zone colpite, soprattutto i piccoli centri, sta crescendo. Molte zone risultano interessate da questa drammatica vicenda. Al momento sono state mobilitate colonne mobili dei Vigili del fuoco di tutta Italia e le protezioni civili di tutta Italia stanno convergendo a L'Aquila. Chiediamo la collaborazione degli italiani - ha aggiunto - per stare vicini a questa tragedia ed evitare di intasare le strade.
ISTITUTO DI GEOFISICA Il terremoto di questa notte con epicentro in prossimità dell'Aquila è stato seguito da una decina di scosse di assestamento, riferiscono dall'Ingv, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dove tutti i tecnici e ricercatori sono al lavoro da questa notte. La più forte delle repliche è stata registrata alle 4.37 ed era di magnitudo 4,6. Quattro squadre con strumentazione mobile sono state inviate sul luogo del sisma per seguire l'evolversi della situazione, spiega Giulio Selvaggi, sismologo dell'Ingv. L'attività sismica nella zona era iniziata ad ottobre novembre e da allora sono state registrati centinaia di movimenti sismici seguiti con attenzione dall'Ingv. L'area del terremoto è storicamente sismica, con due eventi di particolare rilevanza nel 1703 e nel 1349. La scossa di questa notte, magnitudo 5,8 epicentro a Tornimparte, è avvenuta alle 03.32. La scossa equivale, nella scala Mercalli, a un grado 7/8 diffuso.
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