Caterina ha 15 anni e da poco ha un cuore nuovo: ha dovuto affrontare un lungo viaggio, in precarie condizioni di salute, dalla Siberia a Bergamo, agli Ospedali Riuniti. Quel viaggio durato 24 ore e l’esperienza dell’équipe dei cardiochirurghi di Bergamo le hanno salvato la vita. Caterina aveva una grave malformazione cardiaca e solo un trapianto avrebbe potuto salvarla, ma nella sua terra i trapianti d’organo pediatrici non esistono. È stato un medico russo di Tomsk, la stessa città di Caterina, a segnalare il caso della ragazzina e a far scattare una catena di solidarietà che ha reso possibile l’intervento. A Tomsk e a Mosca sono stati raccolti i fondi, ai Riuniti l’intervento è costato meno della metà di quello che sarebbe costato in Germania. E ai Riuniti i medici hanno trapiantato il cuore giusto per Caterina dopo averne «scartati» tre. Ora Caterina è tornata a vivere.(09/08/2007)
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