Dalla carne al pesce fino ai dolci
Con «L’Eco» si va a scuola di cucina

Ammaliati dalle mirabolanti evoluzioni degli chef-divi del piccolo schermo, anche chi non si è mai cimentato con padelle ed attrezzature varie di cucina crede di poter ripeterne le gesta tra le mura domestiche.

Niente di più sbagliato naturalmente, come ben sanno tutti coloro che realmente ci hanno provato. Non ci si inventa cuochi dall’oggi al domani: la teoria deve essere accompagnata dalla pratica, la creatività supportata dall’allenamento, le intuizioni rafforzate da una solida base di conoscenza.

Ecco, è necessario avere le basi, che poi si chiamano fondamentali non per nulla: come per la musica o il calcio, non si arriva mai per caso ad essere un grande interprete di una qualsiasi disciplina, altra parola fuori moda la cui applicazione è invece indispensabile per ottenere buoni risultati.

In assenza di una scuola che insegni fin dall’infanzia il modo corretto di rapportarsi con il cibo, così da porre le basi (e dai) per fare quel salto di qualità che può rendere stabile e duraturo il successo momentaneo ed effimero della cucina e del cibo in generale, ecco che possono venire utili le pubblicazioni che ne parlano in modo chiaro e semplice ma corretto, stimolando il lettore a cimentarsi con la cucina quotidiana, della tradizione o contemporanea ma in ogni caso riproducibile, didattica viene da dire.

Obiettivo che si prefigge, centrandolo, la Nuova Piccola Enciclopedia del Gusto che in a partire dal prossimo martedì 23 settembre sarà in edicola con L’Eco di Bergamo (il 1° volume al prezzo di un euro soltanto, gli altri 21 a 2 euro e 90 centesimi più il prezzo del quotidiano).

Il primo volume, dedicato al riso e ai risotti, per poi passare ad altri primi piatti, mirabolanti secondi, contorni e dolci. Tutti da collezionare e, ovviamente, provare.

Su L’Eco di Bergamo del 21 settembre l’elenco di tutte le uscite